giovedì 3 aprile 2008

"1" LAVORI PER IL GRUPPO ALITALIA? LASCIA QUI LA TUA OPINIONE. DO YOU WORK FOR ALITALIA GROUP? EXPRESS YOUR OPINION


In questo importante momento della vita della nostra compagnia, far conoscere la tua opinione puo` essere fondamentale.
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249 commenti:

1 – 200 di 249   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

What Alitalia Unions did yesterday is so irresponsable: Alitalia is risking to be put in compulsory administartion very soon and Unions are responsable of that.



At 12.00 pm the majority of Alitalia employees of all Departments (RVM, Sales, Human Resources, Distribution, Web Network, Marketing ect ect..) will pacifically demonstrate outside the Headquarter against the Unions and in favour of the AFKL plan as we were since the begining of the negotiation.

Anonimo ha detto...

Sono solidale con i colleghi italiani. Alternative al piano rifiutato ieri sono difficili da immaginare.Nicola Arnese/UPNYC

Anonimo ha detto...

Alitalia ha perso un`occasione fondamentale,il piano di AirFrance si basava su criteri industriali solidi e coerenti con la situazione contingente della nostra compagnia.
Mi domando se i sindacati che ci hanno rappresentato nella trattativa avessero veramente la delega della maggioranza di noi lavoratori.
L`auspicio e` che prevalgano senso di responsabilita` e realismo.
Luca Garritano / UVMOW

Anonimo ha detto...

entrare in un grande gruppo industriale è la speranza di molti dipendenti alitalia. si continua ad aver fiducia nel buon senso delle soluzioni e garanzie sociali che verrebbero proposte per finalizzare la cessione dell'azienda. per molti di noi un cambiamento radicale nella cultura aziendale, maggiore efficienza e visioni strategiche per lo sviluppo, sono argomenti dai quali non si può più prescindere.
mi pare che vi sia stata molta leggerezza e miopia da parte di coloro che hanno una responsabilità politica nel paese e non hanno trattato con la dovuta cautela la delicata negoziazione in corso.
il futuro del trasporto aereo è iniziato l'altro ieri. oggi può essere già tardi.

Anonimo ha detto...

The future of the company belongs to the Alitalia employees.
Today, we want to express our dispointment regarding the recent evolution of the negotiations with Air France KLM.
The real Alitalia, the one which works and has ambition, is supporting the President Prato and his plan. Today we all feel betraied by the negotiation done by the unions.
We respect the Union organizations but we clearly want them to relay our position.

Anonimo ha detto...

Let me express my deepest regret for the irresponsable and negative approch of our famous "italian union" in the last days. We have lost a great chance to join a successfull industrial group. Now our future is in the hand of.......(only god knows).

Gianluca Della Torre /UVACC & UVTIP (soon)

Anonimo ha detto...

... sono allibita!E' una pazzia non voler entrare a far parte del gruppo industriale aereo più grande al mondo.
I sindacati continuano a non rappresentare i nostri interessi!
Noi vogliamo vedere volare ancora Alitalia insieme ad AirFrance e KLM.

Anonimo ha detto...

We are the spectators of a situation which is not in line with what we think and what we hope.
The Alitalia employees are not the non efficient workers as describs too often.
They are reasonable persons who want to have a future also if it means sacrifices.
The Pdt Prato did a very constructive job having in mind the future of the company and the future of the Alitalia employees.

Anonimo ha detto...

We are all extremely concerned about the latest dramatic developments for AZ and would strongy support another attempt to renew fruitful contacts with AF/KL with the view to reach a suitable agreement. It is the ONLY WAY forward as we need to belong to a strong alliance and to survive.

We strongly condem the irresponsibility of the Unions in the handling of this matter and the political involvement resulting in this situation

Anonimo ha detto...

Th product we offer is not worse than the other airlines. Our problem is that the unions with their irresponsable leaders not only now but also in the past created a bad immage for our company. Abroad we never understood the strike mentality that still exist in Italy. It is about time that the Alitalia employees act and make clear to the unionst that the only possibility to survive is to accept the AF-KL offer.

Anonimo ha detto...

There was no alternative solution proposed from anybody, to save Alitalia: the Air France plan was concrete and coherent and actually THE ONLY ONE! The AF plan to save the company has been refused without having another chance or option: it's totally irresponsible and unacceptable this way, we must be SERIOUS! Hope politicians and Unions will start being serious. Silvia T

Anonimo ha detto...

Our dream to fly cannot be frozen by any irresponsible gesture that goes from our Unions or politician behaviours.

Anonimo ha detto...

I wonder if the Unions are completely aware of the serious repercussions of their actions, thousands of us might be loosing our jobs, and the hope to be part of a bigger and stronger Industrial Group.

Anonimo ha detto...

Grande amarezza per una grossa occasione perduta, grande amarezza per gli insulti ricevuti dai miei stessi colleghi all'uscita dall'azienda, grande vergogna per l'immagine di Alitalia e della stessa Italia che diamo all'estero. Centinaia di dipendenti urlavano questa mattina a Magliana: IO NON CI STO. I sindacati prendano coscienza che i lavoratori non si sentono più rappresentati da loro. E'arrivato il momento di pensare veramente alla compagnia e non agli squallidi interessi politici. Sindacati, fate le valige e andate a Parigi: forse non tutto è perduto...

Anonimo ha detto...

Continuo a sperare in un miracolo...un ripensamento..e come me tutti i lavoratori di Magliana che questa mattina hanno manifestato contro la trattativa promossa dai sindacati e chiesto a gran voce il ritiro delle dimissioni da parte dell'AD Prato. Tutti noi CHIEDIAMO A GRAN VOCE un futuro migliore per questa meravigliosa Compagnia, un futuro libero dai sindacati che ormai pensano solo ai propri interessi, libero dagli interessi dei politici, fatto solo di serio lavoro e meritocrazia.
L'accordo con AFKLM, il più grande gruppo del mondo, è un'occasione unica e irripetibile per tutti noi lavoratori che aspettiamo solo che qualcuno ci dia la possibilità di riscattarci da anni di frustrazioni, prese in giro e management incapace.
Se si rimane in Italia purtroppo nessun'altra alternativa è possibile: continueremo a fare solo e soltanto gli interessi dei politici di turno e i sindacati continueranno a mangiare sulle ns spalle. Sindacati che hanno presentato una contro proposta inaccettabile "per garantire i lavoratori"....lavoratori che tra qualche giorno subiranno l'ennesima delusione: il commissariamento.
Non mi rimane altro da fare che continuare a sperare che AFKLM sia ancora una strada percorribile...

Anonimo ha detto...

La gestione dell'intera trattativa di Alitalia rispecchia l'andamento del nostro Paese, succube della stagnante corrotta politica, nonche' dei sindacati che soffrono di sudditanza politica, non rispecchiando sempre i reali interessi dei dipendenti.

Occorre, oltre ad un partner forte quale AF/Klm e',
un cambio di mentalita' culturale dei nostri dirigenti e tutti noi, piu' imprenditoriale e con nessun riferimento politico che piloti le strategie.

Meritiamo di essere gestiti da chi con il Paese/lavoro Italia ha poco da condividere.

Paolo Pascolat ITLON

Anonimo ha detto...

Incredibile come si possa preferire rinunciare ad un'opportunità come quella di entrare a far parte del Gruppo AirFrance.
I nostri (si fa per dire)rappresentanti sindacali oggi hanno avuto anche il coraggio di urlarci "egoisti"..
A mio avviso pensare nell'interesse della nostra Compagnia e sperare che non fallisca perchè poi a casa ci andiamo veramente tutti..semmai si chiama essere altruisti!!

Anonimo ha detto...

Chiediamo ai politici ed ai sindacati ti tornare al tavolo delle negoziazioni con uno spirito costruttivo avendo un obiettivo unico e cioe` quello di dare un futuro alla nostra compagnia.

Anonimo ha detto...

Sono amareggiato, deluso,angosciato, di questo epilogo della "mia" nostra compagnia di bandiera.Se falliremo non sarà certo colpa dei lavoratori, poveri pedine di una classe politica retrogadra,vecchia, e ancora assistenzialista.
un impiegato triste

Anonimo ha detto...

Leggere il susseguirsi di notizie da ieri sera mi ha dato una profonda tristezza, perché è evidente che oramai ognuno pensa solo al proprio interesse e non a quello di un'azienda che ha tremendamente bisogno di un cambio radicale per poterne uscire in piedi. Il fatto che delle organizzazioni che dovrebbero tutelare l'interesse dei lavoratori stiano esattamente facendo il contrario non fa altro che deprimermi ancora di più. Tutta la mia solidarietà e quella di tutto il dipartimento commerciale di Valencia ai colleghi di Roma e del mondo che stanno esternando il proprio dissenso.
Andrea Gabrielli/UVVLC

Anonimo ha detto...

Già da almeno dieci anni il principale traguardo industriale raggiunto dalle maggiori compagnie aeree del mondo è stato quello di entrare in una alleanza forte. Con il fallimento della trattativa Air France- KLM questo traguardo si allontana irrimediabilmente. Una cordata nazionale non risolve il problema.

Anonimo ha detto...

Dear Colleagues
Looks like some of our people does not read Industry journals like "Airline Business", IATA Bulletins or even local Newspapers.
We need ACFT, Technology, Procedures, World Class Service and "CUSTOMER SATISFACTION" ...
Come possiamo rifiutare un piano senza qualcosa "reale" in mano...

Gibson Preziuso
UP PAESI ANDINI E CENTROAMERICANI

Anonimo ha detto...

E una vergogna quanto accade nel teatrino AZ, vergognoso anche dire per strada che siamo parte di AZ, tutto cio lo dobbiamo alla classe politica piena di ruggine e ai parassiti sindacalisti, peccato che noi all estero siamo verdi fino in fondo! Speriamo di finirla presto sia in + che in - cosi saremo piu tranquilli!

Anonimo ha detto...

E una vergogna quanto accade nel teatrino AZ, vergognoso anche dire per strada che siamo parte di AZ, tutto cio lo dobbiamo alla classe politica piena di ruggine e ai parassiti sindacalisti, peccato che noi all estero siamo verdi fino in fondo! Speriamo di finirla presto sia in + che in - cosi saremo piu tranquilli!

Anonimo ha detto...

A questo punto che AirFrance ha avuto la conferma del contesto politico economico e sociale (probabilmente KLM li aveva messi in guardia) in cui avrebbe operato, il Sig. Berlusconi e i vari sindacati possono farci sapere i nomi della cordata? Antonio Alitalia Roma

Anonimo ha detto...

dobbiamo rientrare tutti nella privatizzazione,nessuna esternalizzazione cioe' licenziamento mascherato!!!az service e az fly insieme!!O tutti o nessuno!!!!VOGLIAMO LAVORARE IN ALITALIA ,NON VOGLIAMO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI,SIAMO FIERI DI UNA NOSTRA IDENTITA'!!!

Anonimo ha detto...

Non ci credo, impossibile che la nostra A tricolore rimane a terra.
sono tanti sbagli, errori, ma per favore un ultimo sforzo e torneremo a VOLARE.

Luigi Cdg.

Anonimo ha detto...

CREDO IN QUESTA MERAVIGLIOSA AZIENDA CHE CI HA DATO A TUTTI IL SOGNO DI VOLARE ,VIAGGIARE E CONOSCERCI,NON POSSIAMO PERMETTERE CHE SPARISCA PER L'INCAPACITA DI ALTRI.NON PERMETTIAMO CHE GLI INTERSSI POLITICI E SINDACALI LA DISTRUGGANO.CHIEDIAMO TUTTI IL RIENTRO DEL DR PRATO

G.PROFERA KKCCS

Anonimo ha detto...

MA COSA STATE DICENDO?!!!!! LAVORO IN ALITALIA "SERVIZI" E VOGLIO CONTINUARE A LAVORARE IN ALITALIA...NE HO TUTTO IL DIRITTO!!!!NON SIAMO LAVORATORI DI SERIE B...NON ABBIAMO SCELTO NOI DI ESSERE DIVISI DA ALITALIA (QUESTO E' STATO L'ERRORE DEI SINDACATI...FIRMARE LA DIVISIONE TRA FLY E SERVICE)...SONO DIECI ANNI CHE STO DENTRO QUESTA AZIENDA E DOPO 8 E RIPETO 8 ANNI DI PRECARIATO SOLO 2 ANNI FA HO AVUTO IL CONTRATTO E ORA MI VOGLIONO MANDARE A CASA? E NO....NESSUNO DEVE RIMANERE FUORI... PERCHE' DEVO PAGARE X GLI ERRORI COMMESSI DA ANNI DA TUTTA LA CLASSE DIRIGENZIALE (E POLITICA) DI ALITALIA CHE HA SOLO PENSATO A "MANGIA'"? SONO 10 ANNI CHE LAVORO PART TIME A 750 EURO AL MESE!!!!!!!!! NON VOGLIO RIMANERE FUORI PERCHE' NON SONO "RACCOMANDATA".... E NON CAPISCO VERAMENTE I "COLLEGHI" CHE OGGI DICEVANO "IO NON CI STO" COLLEGHI CHE SE NE FREGANO SE "AMICI" PERDONO IL POSTO DI LAVORO....MI DISPISCE MA NON CI STO NEMMENO IO A LASCIARE QUESTA AZIENDA.... QUI SI LAVORA COME DI LA' ....PENSASSERO A LIBERARE L'AZIENDA DAI NULLA FACENTI....CHE E' PIENA....QUELLI DOVREBBERO ANDARE A CASA...UFFICI INVENTATI PER PERSONE RACCOMANDATE...SI POTREBBE CONTINUARE ALL'INFINITO...FINIAMO QUI'... O TUTTI O NESSUNO... IL GOVERNO DEVE SALVARE TUTTI AZ FLY E AZ SERVICE...LICENZIASSE TUTTA QUESTA CLASSE DIRIGENZIALE E METTESSE QUALCUNO CON LE "PALLE" XCHE' ALITALIA MERITA DI STARE IN PIEDI CON LE PROPRIE GAMBE XCHE' NE HA TUTTE LE POTENZIALITA'

Anonimo ha detto...

AF e' l'unica soluzione...i sindacati sono peggi che i politici...l'esempio della swissair o ancora della sabena non ha servito a niente..sento sempre la stessa troppo orgogliosa risposta da parte dei piloti o della vecchia guarda basata a Roma...non siamo come loro...siamo MOLTO più importante...comunque alla fine..se andiamo in fallimento, gli ultimi a ritrovare un lavoro alla swiss o alla sabena...era la stessa gente...( non vorrei parlare del piloto sn suicida, con una famiglia di 5 bimbi...ma a quanto pare i nostri...sono molto più intelligenti, molto più etc etc...
un po' di modestia per tutti i nostri collaboratori e colleghi sarebbe la cosa la più giusta con questa situazione...grazie

Anonimo ha detto...

The greates risk is not taken ONE.

AZ-AF plan is still our ONE.
Please raise your voice, dream, hope to get this comes true.

Daniele Landini
AZ-YB-NYC

Anonimo ha detto...

responsabilita dei sindacati e del managment. quest'ultimo deve essere sostituito in blocco.
responsabilita dei partiti per lo sfruttamento e depauperamento della societa'. responsabilita' politiche e di nuovo dei sindacati che non hanno agito in tempo negli anni passati per dare l'allarme sulla gestione sbagliata dell'azienda. i governi hanno sbagliato..e il governo deve rimediare.

Anonimo ha detto...

CHE SI VERGOGNINO I COLLEGHI DI MAGLIANA ALITALIA(NULLAFACENTI,IMBOSCATI)DELLA MANIFESTAZIONE DI QUESTA MATTINA.
HANNO GENERATO UNA LOTTA TRA POVERI LAVORATORI DI UN'AZIENDA MALRIDOTTA!!
VOGLIAMO UN PARTNER CHE DIA SVILUPPO IN ITALIA E ALITALIA.VOGLIAMO SI CHE ATTIVI UN PROCESSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE E NON DI DISTRUZIONE.
IL PIANO DI AIR FRANCE LO DEFINIREI ALQUANTO DEVASTANTE,INIZIANDO ORA DA AZ SERVIZI,PER POI CONTINUARE IN AZ ,ANDANDO A TAGLIARE TUTTI QUEI SETTORI INUTILI .

VOGLIAMO CEMPELLA.

Anonimo ha detto...

I think the "Italian Unions" have acted VERY IRRISPONSABLE in the name of all the staff Domestic and Abroad.
They lost an opportunity to be part of the largest airline organization in the world and the opportunity to be very successfull. Many of us will suffer financially. A return to the bargaining table would be the only solution and accept the offer NOW.
LP/YTOAZ

Anonimo ha detto...

E' veramente pietoso pensare a due società distinte.
Vorrei ricordare ai colleghi di fly che siamo cresciuti insieme e abbiamo percorso un bel pezzo di strada fianco a fianco.
La vendita ad AIR FRANCE è accettabile soltanto se TUTTI NOI ne faremo parte.
Il call centre non è un popolo di ragazzini;forse 10 anni fà!!!!
Adesso è composto da mamme,da donne e uomini di 30 anni e più,da PERSONE con una grande professionalità,acquisita in 7-8 anni di stagioni...e poi qui ci sono anche i TEMPI INDETERMINATI!!!!!
Abbiamo forse meno diritto di realizzare i nostri sogni e di far crescere i nostri figli?
La A tricolore vive anche nei nostri cuori e lo dimostriamo ogni giorno,con la passione e l'impegno che ci mettiamo.
Venite a vedere cosa facciamo qui dentro,non credo lo sappiate!!!!
V.

Anonimo ha detto...

Facciamo diventare l'Alitalia un'azienda vera! Il piano AZ-AF ci permette di metterne le basi concrete.
Mi appello a tutti i colleghi perché facciano sentire la loro opinione: non deleghiamo nessuno a rappresentarci in questo momento così delicato!
Mauro Bianchi/NYC

Anonimo ha detto...

Affrontando le difficoltà degli ultimi anni ci siamo fatti forza dicendo "ce la facciamo!"
Il piano industriale AF/KL è, oggi, l'unica strada.
Io ci credo ancora e, insieme a tantissimi, continuo a lottare.
Marco Quagliarella/Alitalia Milano

Anonimo ha detto...

Dear colleagues woldwide,
I'm so glad to see that Alitalia people is still proud and strong. Today we've been outside MGL headquarter to demonstrate our disapointment to the irresponsible act of the Unions. We've all signed a letter that should be presented to the Government soon. It will be usefull probably, but we've felt that we couldn't let all this mass go on without our voice. Hope somehow you'll also have the opportunity to sign it.
Anyway, thanks to this blog your voice is here. CIAO!
Agnese Security FCO

Anonimo ha detto...

I always thought Unions were meant to support employees. Apparently i thought wrong. By joining AF/KL AZ had a good opportunity of becoming part of the largst airline alliance in the world. We all know that, our board knows that, even the interim govenrment knows it. Except the unions, they rather put 17000 people worldwide on unemployment than sacrify 2100 jobs which might even be regained in the near future when the company would be making profit.

Funny, to save 2100 jobs you put 17000 jobs at stake............

Anonimo ha detto...

Caro Presidente, siamo solidali con lei Continui insieme a coloro che la sostengono ... Il suo e´stato un grande operato e gliene siamo grati. Non permetta ai sindacati di rovinare il suo ed il nostro lavoro.

Anonimo ha detto...

I'm very disappointed in this turn of events. The AF/KL offer would be good for all of us, securing the financial stability of our company and moving us toward profitability and the good name we have all worked so hard to establish. I've been through this with another airline and know the consequences are devastating, we all lost our jobs because the airline no longer exists! We can not allow the union group of employees to bring us all down and must stand together to enforce a more positive front to those who will control our destiny.

Anonimo ha detto...

Gentile Presidente Prato, Monsieur Spinetta, per favore, non considerate la scelta di una minoranza sindacale come LA NOSTRA SCELTA. Se ci fosse stato chiesto di "votare", SI AL PIANO AIR FRANCE sarebbe stato il nostro voto di maggioranza. Ne siamo certi.
E basta ai politici. Lasciateci lavorare!

Anonimo ha detto...

Il nostro "IO NON CI STO" non era contro i nostri colleghi di Alitalia Servizi, ma contro un sindacato che ha proposto ad un potenziale acquirente (AirFrance)tenuto a privatizzare, di far rientrare il Governo, quindi la politica italiana, tramite Fintecna (detenuta rincipalmente dal Ministero dell'economia) dalla porta principale, invece che ridurre le quote statali.

Anonimo ha detto...

The industrial plan of Air France/KLM is the only feasible and sustainable opportunity for Alitalia to survive and to develop in the future. I do hope that Mr. Prato will maintain his position as CEO and withdraw his letter of resign and I express to him on behalf of all Alitalia employees in Switzerland our trust and our support. We are close to all the employees that today have expressed their concern at Magliana against the positions taken by the national unions which are not representing the majority of Alitalia employees
Cristiano Castelli UV/ZRH

Anonimo ha detto...

Mos syndicats italiens auraient du se renseigner aupres de leur homologues francais avant de reagir de cette façon ! Mr Spinetta est un homme de dialogue et de consensus et contrairement à nos dirigeant il a toujours inclus les syndicats dans les negociations de son entreprise! nous avions beaucoup à gagner, dommage

Anonimo ha detto...

We stand in solidarity with those colleagues who have demonstrated for the plan today at the company’s headquarters in Magliana.
No longer can we allow interests that do not have bottom-line business issues of Alitalia at heart to determine our future. The company’s losses in recent years are directly tied to external influences and to corrupting internal pressures by union groups who do not have the collective interests of ALL of Alitalia’s employees at heart.
We support AF-KL plan which calls for a radical change and the inclusion in a global alliance that will bring Alitalia to back to prosperity. Lucia Alla/OMNYC

Anonimo ha detto...

Anche io, come altri, continuo a sperare in un ripensamento. Resto convinto che la strada percorsa dal Dr Prato non sia quella da seguire solo perchè l'unica ma perchè è la migliore e pensata per questa Azienda e da chi conosce questa industria. Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B, Magliana o Estero, Malpensa o Fiumicino, non c'è fly o servizi ma solo quello che si può fare e quello che non si può più fare per salvare l'ALITALIA. Per anni ci è stato chiesto di sacrificarci tutti e (voglio credere che) tutti l'abbiamo fatto nella speranza di vedere la A tricolore continuare a volare e non per il posto fisso.
Alessandro

Anonimo ha detto...

Quello che e' accaduto oggi a Magliana durante la riunione dei dipendenti con i sindacati e' una grande prova di discontinuita' e coraggio nella storia di questa azianda! Basta a questo sindacato corrotto, inutile e pericoloso che non rappresenta piu' gli interessi dei dipendenti della compagnia ma solo i propri interessi, BASTA!! Andatevene via !! Subito prima che sia troppo tardi!!!

Anonimo ha detto...

Di seguito vi trascrivo la mia mail inviata il 28 marzo a un rappresentante sindacale per chiedergli di cancellare la mia iscrizione. Voglio condividerla con voi anche perché non mi è stato fornito il modulo di cancellazione e domani la mia richiesta pertirà per raccomandata:

"Tutto quello che sta accadendo in questi giorni mi ha reso sempre più cosciente del fatto che noi non siamo salvabili perché non vogliamo essere salvati.
Non ritengo che sia sagace chiudere in maniera demagogica e anacronistica le porte al piano Air France.
Non mi sembra che in questi anni abbiamo brillato per lungimiranza: abbiamo violentemente contestato tutti i piani industriali fino a subire il peggiore di tutti, soggiacendo al capestro dei 5000 esuberi del piano Cimoli oltre alla sua penosa riorganizzazione aziendale. Ma ormai era troppo tardi e Cimoli, con ineffabile sfrontatezza, aveva condotto l’Azienda al tracollo.
Il mio sentire in questo momento (e vorrei non essere una Cassandra) è che rigettando il piano Air France, nella migliore delle ipotesi, cadremo nella brace di un parvenu che farà i soliti intrecci sotterranei per movimentare danaro che con italiana destrezza prenderà mille rivoli, e che (ottimisticamente) fra un anno ci riporterà a una situazione peggiore dell’attuale e sicuramente irreparabile.

Ciò premesso, non condividendone le finalità, ritengo incoerente mantenere la mia adesione al sindacato. Ti chiedo pertanto di cancellare la mia iscrizione.

Se dovessi decidere di citare la mia lettera, puoi citarne anche l’autore.

Grazie dell’attenzione e auguri a tutti noi."

Maria Letizia Maggio Alitalia Napoli

Anonimo ha detto...

Tutti lavoratori Alitalia uniti per relanciare il precesso di discuzione con Air France KLM.
si legge:
Un'assemblea unitaria degli assistenti di volo Alitalia aderenti a Cgil, Cisl, Sdl, Ugl, Anpav e Avia si e' svolta oggi nella sala mensa dell' aeroporto di Fiumicino ''per informare i lavoratori sulla trattativa condotta con Air France''. Secondo quanto si e' appreso, al termine dell'assemblea, alla quale hanno partecipato circa 400 persone tra hostess e steward, c'e' chi, spontaneamente, ha proposto una raccolta di firme ''affinche' la trattativa con Air France riprenda''

E solamente cosi che andiamo anvanti.
Complimenti ai Assistenti di volo.

Anonimo ha detto...

Anche il CdA e favorevole al piano Air France KLM.
Dobbiamo capiere che solo una piccola minoranza voleva bloccare il piano.

Il CdA Alitalia "ha preso atto che non essendosi avverate nei termini previsti le condizioni di efficacia del contratto concluso con Air France-Klm questa iniziativa è venuta meno", tuttavia il consiglio di amministrazione sottolinea di ritenere ancora la proposta "idonea ad assicurare ad Alitalia il ritorno ad una crescita profittevole".

Anonimo ha detto...

Ai signori delegati sindacali che oggi sbraitavano sul piazzale atterriti da tanta pericolosa democrazia: quando da domani ricominciate a fare avanti e indietro a passeggio per i corridoi tutto il giorno a lamentarvi, abbassate la voce per favore... perché IO sto lavorando!

Sindacati NON ci rappresentate.
E non rappresentate neanche molti dei vostri iscritti, visto quanti di loro erano con noi questa mattina a dirvi IO NON CI STO.

Max

Anonimo ha detto...

E' assurdo che la nostra compagnia possa rischiare il fallimento perche' un sindacato irresponsabile e non più rappresentativo, se non solo di se stesso, non accetti che Alitalia entri a far parte del primo gruppo al mondo nell'aviazione civile.
Grazie Presidente Prato, ha fatto un ottimo lavoro, ci auguriamo che possa risconsiderare le sue dimissioni e tornare presto al tavolo con Air France/KLM.

Anonimo ha detto...

The Unions are ready to discuss: All employees of Alitalia are happy about that decision.we were not totally convinced yesterday about that.
We effectively need responsible Unions representing really the Employees of all categories.
Please, Unions, just demonstrate your responsability and relay correctly what the employees want to say.

"We are ready to negotiate: obviously we are setting no ultimatums" said UGL-transport Union secretary, Carlo Panella. He was speaking during a press conference held by the unions over the Alitalia dispute. "We are demonstrating great responsibility as a union movement - he added - in this negotiation, while the Government is noticeable by its absence.

Anonimo ha detto...

Spesso alle 5.20 di pomeriggio sull’autostrada 401, rientrando a casa ho la fortuna di vedere decollare il volo AZ che punta verso il cielo quasi sfiorando la mia attenzione, con l’inconfondibile “A” sulla coda e mi sento fiera di far parte di questa Compagnia.
Tutti gli atterraggi forzati in AZ sono stati causati dall’incoscienza e ignoranza dei SINDACATI ITALIANI e continuano a dimostrarlo. SINDACATI dovevate prendere al volo l’occasione AF/KL....!
Diana K.

Anonimo ha detto...

ho visto alcuni commenti dei colleghi di AZ Servizi. Si sentono serie B. Non e cosi e quello che vogliamo e fare capire che oggi ci dobbiamo raggruppare per rilianciare un piano credibile.
Sensa piano credibile, non c'e futuro, non ci sara serie A o B, ma una bella squadra sensa lavoro.

Anonimo ha detto...

Uno spiraglio ora c'è.
Nuovo Cda martedì prossimo. Domani nuovo incontro con i sindacati.
Apertura. Testa. Pancia. Cuore. Senso imprenditoriale.
Inutile la guerra tra lavoratori, tra guelfi e ghibellini con lo spettro del fallimento davanti a noi. E solo di Alitalia. Non certo di Alitalia Servizi. Le strade sono e devono rimanere separate come da piano approvato dalle sigle sindacali che diedero il nulla osta al frazionamento della Compagnia. Le stesse sigle che ora abbattono, portano al suicidio la nostra bandiera.
Incredibile questa strumentalizzazione e la commistione di politica, pulcinella ed elogio della follia cieca che esclude analisi economiche, senso costituzionale, diritto al lavoro tout court.
Ripenso a quando l'offerta pubblica andò deserta.
Ora si parla di cordata non meglio qualificata. Già questo ci deve dare un'idea di quanto si stia farneticando.
Non siamo nella posizione di negoziare.
Air France è l'unico senso che ci lascerebbevolare ancora alti.
Dante diceva: " ad ognuno il proprio mestiere".
Chi di dovere si metta ora una mano sulla coscienza, unto o non unto il capo.

Anonimo ha detto...

Alitalia, también se escribe en español.

Desde Colombia y aunque no somos empleados de la compañía la representamos dignamente y la llevamos en el corazón y estamos dispuestos a seguir trabajando por este valuarte de la cultura Italiana. Ruego a Dios para que ilumine a las personas que tienen en sus manos los designios de nuestra querida AZ para que las decisiones tomadas sean en beneficio de la compañía, de todos nosotros y de nuestros siempre fieles pasajeros.

Anonimo ha detto...

Non siamo noi che ci sentiamo lavoratori di serie B.
Siamo anzi fieri di lavorare in Alitalia e vorremmo continuare a lavorarci per molti anni ancora, con lo stesso senso di appartenenza e la stessa dedizione verso la Compagnia che ci hanno accompagnati in questi anni.
Non siamo noi che ci sentiamo lavoratori di serie B, ma e' l'Azienda stessa a considerarci tali, in quanto ci ha destinati ad una Societa', la Servizi appunto, che e' destinata ad essere dismessa e disintegrata, sparpagliando le migliaia di lavoratori in chissa' quali altre aziende. E magari finisse qui...
Siamo di troppo, cari colleghi. Siamo inutili, o lo saremo presto. Siamo fuori mercato, costiamo troppo. Dobbiamo essere "eliminati", cosi' i bilanci AZ saranno meno negativi.
Voi come vi sentireste al nostro posto? Come vi sentireste se anche i vostri "non ci sto", identici a quelli che abbiamo urlato noi da tempo, e per tanto tempo, avessero per risposta il silenzio?
Un grande "in bocca al lupo" a tutti noi.

Una collega di MGL

Anonimo ha detto...

I am in AZ for 30 years, but at the moment this is the worst period in our Company.
To react to this situation is on course to be established a Commitee for a Class Action against the Property of Alitalia for the damages they have created to all of us by theyr wrong political choises.
Let me know your thought about it, more we will be, better we can manage the situation.
Peter

Anonimo ha detto...

I really appreciate to have the occasion to express myself on this blog as an AZ employee.
Until now, we had the impression that Unions and some politicians were not expressing what we really think as Alitalia staff.
We had, with the Pdt Prato, the impression that something relevant may happen and yesterday all our hopes vanished.
We will not accept anymore that Politicians and Unions may use Alitalia as instrument for political purposes.
Today, we are ready to change the image of Alitalia. We will not accept anymore any futile comments of the politicians or any declaration of the unions which is not representing our ideas.
We believe in the future of Alitalia and are ready to make usefull sacrifices. We are supporting Pdt Prato´s plan.

Anonimo ha detto...

"Per noi andava bene il piano Prato. Non capisco con chi Spinetta aveva avuto un'altra trattativa, visto che ci ha presentato un piano diverso e peggiorato". Lo ha detto il Presidente dell'Unione Piloti, nel corso della conferenza stampa che ha fatto il punto sull'attuale fase della vertenza Alitalia. "Non risuciamo a capire - ha aggiunto - perche', pur avendo chiesto cosi' poco e', saltato tutto. Per noi resta un mistero".

Anonimo ha detto...

SALVE A TUTTI
RITENGO CHE INVECE CHE PROTESTARE CONTRO CHI CI VUOLE SALVARE, BISOGNEREBBE CONTINUARE A CONTESTARE SOLAMENTE QUELLI CHE CON NOI HANNO SEMPRE CURATO I LORO INTERESSI E NON I NOSTRI. QUESTI PARASSITI DEL SISTEMA ITALIA E ALITALIA DEVONO ESSERE ALLONTANATI. UN'AZIENDA FUNZIONA SE E' GESTITA COME TALE E NON COME TESTICOLO DI QUALCHE PARTITO POLITICO.

francesco ha detto...

Alitalia reflect our Italian’ style that the world is starting to know, like in politics, economy, criminality, not a very good example seems like we are not perusing the same goal , we are against us internally, instead of defeating the external threat,.
Too many way of thinking, all opposite each other. Too much confusion and it is difficult to see who is right because everyone is, but surely everyone has the right to exspress theirs feelings.
As an Italian living abroad, considered as ‘periferia’, I am begging you, for the sake of everyone, friends and colleagues, fighting each other does not lead to any positive result. What we need now is someone who really care about people working for Alitalia, for US, whatever you feel you belong to a 1st 2nd or 3rd class workers.
I deeply regret that Mr Prato has resigned, I think I know what he could feel, but it is not leaving us that can wash away that feeling. We had 3 chairman in 4 years, what we need is a leader who can face the music and dance with us whatever it takes.
If the boat you are on is sinking, would you lock the doors and sink all together? Would you run away and save just your face? Or maybe would you try to save as many as you possibly can?
NEVER before we have been so close each other, don’t forget it.


Francesco Poleselli DKRKK

francesco ha detto...

Alitalia reflect our Italian’ style that the world is starting to know, like in politics, economy, criminality, not a very good example, seems like we are not perusing the same goal , we are against us internally, instead of defeating the external threat.
Too many way of thinking, all opposite each other. Too much confusion and it is difficult to see who is right because everyone is, but surely everyone has the right to exspress theirs feelings.
As an Italian living abroad, considered as ‘periferia’, I am begging you, for the sake of everyone, friends and colleagues, fighting each other does not lead to any positive result. What we need now is someone who really care about people working for Alitalia, for US, whatever you feel you belong to a 1st 2nd or 3rd class workers.
I deeply regret that Mr Prato has resigned, I think I know what he could feel, but it is not leaving us that can wash away that feeling. We had 3 chairman in 4 years, what we need is a leader who can face the music and dance with us whatever it takes.

If the boat you are on is sinking, would you lock the doors and sink all together? Would you run away and save just your face? Or maybe would you try to save as many as you possibly can?
NEVER before we have been so close each other, don’t forget it.


Francesco Poleselli DKRKK

Anonimo ha detto...

Démons et merveilles...

Le president Prato, à la fin des negociations avec Air France a laché une phrase qui fait reflechir: il a parlé de malédiction.
En effet, on ne sait plus si Alitalia est haïe ou adorée en Italie. Les mêmes politiques qui déclarent se desinteresser totalement de la faillite possible de la compagnie sont les memes qui organisent des manifestations afin qu´Alitalia ne quitte pas Malpensa.
Les syndicats "jusqu'au boutistes" qui font échouer une négociation importante avec Air France KLM, sont les memes qui critiquent Mr Spinetta lors qu'il jette l´éponge apres des discussions interminables et beaucoup d'argent depensé pour developper ce projet.
La comedia del arte ne fait plus rire et le personnel d'Alitalia tient a le faire savoir.

Anonimo ha detto...

http://www.nytimes.com/2008/04/03/business/worldbusiness/03cnd-alitalia.html

Article in the New york Times

Alitalia employees protesting the collapse of the buyout deal outside the airline's office in Rome on ThursdayAlitalia’s Board Seeks Options After Deal Collapses

Anonimo ha detto...

evidentemente l'orologio sindacale è fermo all'89. ma lo sapete che the wall è stato abbattuto 19 anni fa? conoscete il significato della parola globalizzazione? e della parola liberalizzazione? open sky? il mondo gira ma voi, cari sindacati, siete rimasti fermi a vecchie logiche populiste, fate della becera demagogia la vostra unica arma. e noi sinceramente ne abbiamo gli attributi pieni. perimetro aziendale? sì, quello di aziende agricole nel quale stareste benissimo. con una zappa in mano.

Anonimo ha detto...

None, I repeat, none is free of responsabilities.

There is only difference between Airfrance way and the others:

Airfrance is the worst for the entire country!

Anonimo ha detto...

Nessuno, ripeto, nessuno è esente da responsabilità nella vicenda Alitalia.

L'unica differenza tra qualunque altro esito e la vendita ad Airfrance, è che questa è la peggiore possibile per il paese.

L'unica soluzione che potrebbe risolvere questo disastro (sia per Alitalia che per Malpensa) è chiedere a gran voce che Alitalia e il Governo Italiano chiedano immediatamente un risarcimento di miliardi di euro alla Comunità europea per i danni subiti come compagnia aerea e come sistema paese, a seguito degli illeciti limiti posti al tempo del finanziamento al piano Cempella, limiti dichiarati illeggittimi dalla Corte di Giustizia dell'AIA nel 2001.

Nel frattempo il Governo sarebbe autorizzato ad un prestito ponte, e con queste prospettive sarebbe possibile trattare con molti altri compratori e da una posizione di forza.

Anonimo ha detto...

I sindacati di Alitalia sono vergognosi, pronti a difendere solo i loro interessi e loro stessi. Non capiscono nulla di trasporto aereo e a malapena parlano italiano, tranne poche eccezioni. Spero soltanto che prendano il primo aereo per Parigi per accettare la proposta Air France. Non mi hanno mai rappresentato come dipendente Alitalia.

Anonimo ha detto...

AI colleghi di AlitaliaServizi vorrei dire che i loro rapprasentanti sindacali hanno firmato un accordo per farsì che appunto diventassero una "costola" dell'azienda, importante e necessaria ma pur sempre un'altra società. Hanno f-i-r-m-a-t-o per voi. Non lo sapevate forse allora che avrebbero agito così? e quando glielo avete visto fare? e quando vi hanno detto di aver firmato non gli avete detto neinte? avete anche continuato a sostenerli? così come li sostenete oggi? a loro non importa di AzServizi non più di quanto importi all'ipotetico nuovo acquirente. Gli fate gioco e gli servite, ora che tutti gli si son voltati contro, perchè siete l'ultimo capannello di persone disposte ancora a dargli retta. E questo vale il vostro sostentamento§? guardate che quando le cose davvero si metteranno male e l'acquisizione sarà in termini di aut-aut, i sindacati torneranno da voi a dirvi "eeehhh..mi spiace, non è stato possibile.." così come hanno fatto al tempo della divisione con Servizi. Vale la pena davvero sostenerli?

Anonimo ha detto...

Volevo solo testimoniare che mi vergogno per i miei colleghi che sono scesi in un piazzale spinti e incoraggiati dai propri capi(cosa provata da assemblee fatte nei 2 giorni precedenti,nell'orario di lavoro), con notizie false come poi dimostrato dai volantini che proliferavano nelle loro mani.
Secondo punto, il tutto non era fatto creando assemblee x un confronto chiarificatore con gli altri lavoratori.
Poi un paio di domande :
Dove erano tutte queste persone quando il resto dei lavoratori (call center, amministazione dmo atitech) lottavano x il proprio posto di lavoro ?
ma il contrario di solidarietà in italiano non voul dire EGOISMO ?
Ultimo punto chi non si firma dimostra l'ultimo atto dui viltà verso tutti i colleghi
Malizia Massimo

Anonimo ha detto...

La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

Sono un dipendente alitalia.
La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

La situazione è particolare,sopratutto dall'interno.A nessuno qui,gli piace essere il fratello povero dei francesi,ma purtroppo ad oggi non ci sono alternative.La fantomatica cordata berlusconiana non arriva.Se arrivasse(con le credenzialità giuste però)sarei il primo ad essere contento.Non possiamo essere paragonati alla swiss air,perchè questa dopo essere fallita è stata presa da imprenditori svizzeri,ma poi non essendo conoscitori del mercato l'hanno venduta(gauadagnandoci) alla lufthansa.Vi lascio con 2 domande:
1)Sono meglio 2000 esuberi(quasi tutti accompagno alla pensione, cosa poco ribadita in tv) o la totalità della popolazione alitalia?
2)Visto che siamo un pozzo senza fine(tesi sfruttata da molti) per le casse italiane,non è meglio non essere più un "peso" per l'Italia?

Anonimo ha detto...

Una domanda, il post scritto in inglese vorrebbe farci intendere che nonostante alitalia sia piena di raccomandati che si stanno salvando il culo in alitalia fly, che firmano slogan dementi tipo "spinetta nun ce lassà", che se ne fregano bellamente dei colleghi di alitalia servizi che verranno esternalizzati e poi licenziati e con i quali hanno condiviso lo stesso ufficio, sanno parlare l'inglese????????

Anonimo ha detto...

Sono in Azienda da 24 anni.Abbiamo fatto sempre sacrifici perchè le cattive gestioni di manager incapaci le abbiamo sempre vissute noi, siamo vittime e ostaggi del mondo politico Italiano e dei sindacati.Ma vi ricordate le azioni e il Patto Parasociale? Poi, per ogni crisi c'era sempre la ricetta magica del manager del momento, "riduzione dei costi del personale, sacrifici,blocco dei contratti, flotta a terra", ..e i contratti di consulenza?: che fior fiore di manager che ci hanno appioppato!!Il sindacato si dovrebbe vergognare perchè si riempie la bocca di concetti "vuoti", ma quale "interesse dei lavoratori", se non ci ha mai consultato.Si sono inventati referendum inutili per sancire accordi già fatti, per avere un OK a un contratto che sarebbe scaduto dopo poche settimane(al 31 dic 08). "VERGOGNATEVI".Quando si è chiamati a decidere il destino di migliaia di lavoratori e di una Azienda i lavoratori si consultano, si fanno assemblee e si riceve la delega tramite REFERENDUM, che è il sale della DEMOCRAZIA!! I sindacati non hanno emesso un comunicato per tutto il piano Cimoli, hanno consentito in assordante silenzio lo "spin off" dell'Azienda con la creazione di AZ Service, migliaia di colleghi sono andati in mobilità ed in cassa intergrazione, ora, con l'unica oppurtunità di crescita che si crea con AF-KLM si prestano al solito sporco gioco politico! VERGOGNA!! La maggioranza dei lavoratori vogliono il piano AF.FATE IL REFERENDUM SE AVETE IL CORAGGIO, ma intanto strappiamo le tessere e chiediamo le dimissioni e delegittimiamo tutte le RSA!!
Ai colleghi di AZ Service:ma vi ricordate adesso che i vs rappresentanti che vi hanno "venduto" 3 anni fa con Cimoli!!??avete preso soldi per adegure il vostro stipendio al mercato esterno, con bonus , assegni, un tantum, adesso che cosa recriminate??

Anonimo ha detto...

Vorrei sottoscrivere la lettera circolata ieri durante l'assemblea spontanea dei lavoratori. Come?

Anonimo ha detto...

Si è parlato di vergona... io non mi vergognerei tanto di chi ieri a Magliana ha manifestato la volontà di far riprendere le trattative ma di quei rappresentanti sindacali che come spesso è accaduto dopo trattative cieche e sconsiderate condotte per anni, sono certa (basta leggere le loro dichiarazioni di oggi)faranno marcia indietro e saranno disposti ad accettare a mani basse le condizioni fino ad oggi fortemente rigettate, comunicando, a chi li ha sostenuti fino ad ora, che più di così non si poteva ottenere..

Pensateci e chiedete loro OGGI cosa pensano di fare.. sono convinta che quel vigore e quella determinazione avranno fatto posto alla più cauta accondiscenzedenza e ad una più confacente logica di palazzo..

Tutto questo, è chiaro, se ci verrà concessa un'altra possibilità..

Ilaria Borghi

Anonimo ha detto...

1 2 3 prova sa sa

Anonimo ha detto...

Tutti i colleghi che hanno interesse ad aderire alla raccolta delle firme, possono inviare via FAX al numero +39.06.6562.6819 un foglio con NOME COGNOME MATRICOLA FIRMA (leggibile).

Who wants to sign the letter that will be presented to the Government, may sent via fax (+39.06.6562.6819) a form indicating NAME SURMANE ID NUMBER and SIGN (legible).

Agnese SOD/FCO

Anonimo ha detto...

da oltre 27 anni in azienda, sindacati contro ogni forma di meritocrazia, con in bocca una frase di 40 annifa: "lavorare meno lavorare tutti" con il risultato di spianare le teste, salvare chi ha violato le regole, chi ha rubato, chi e' stato contro ogni codice etico.
Ora con lo spettro di perdere potere in azienda, tessere e sostentamenti ed appannaggi come vecchi signorotti medievali, si schierano contro gli interessi della stessa Azienda. Certo, con Air France, come conciliare le greggi di pseudosindacalisti che girano per gli uffici per controllare l'aria che si respira e i tubi al neon fuilminati?
Ed eccoli ancora li, dopo i cortei con gli striscioni ( tipo anni '60), decidono di buttare via tutto e tutti...grazie anzi fate presto...non vorrei dover sbloccare il mio TFR e prendere i soldi per pagare una casa, fate presto...almeno quei soldi lasciati li' per il fine lovoro, vanno a pagare carburanti, catering e quant'altro. E poi fate presto...almeno superati i 50 anni non trovero' un posto di lavoro nemmeno nella pizzeria a taglio all'angolo della strada. Grazie per avermi scavato una bella fossa, avermi buttato dentro...ed ora riempite pure con la terra...almeno servo come concime.....forse.

Anonimo ha detto...

ma io da dipendente ALITALIA SERVIZIETTI escluso dal piano AF, perchè dovrei essere d'accordo?
c'è qualcuno che me lo spiega?
grazie
gabriele

p.s. giurin giurello che io (come MOLTI miei colleghi) non ho MAI preso assegni per adeguare il mio stipendio all'esterno.come qno male informato dice...

Anonimo ha detto...

La nostra azienda non è mai stata
preparata alla globalizzione e Open Sky come p.e. una LH, BA,AF.
Sindacati e la politica hanno preferito di usare la compagnia per
i loro interessi. Raramente hanno fatto entrare in azienda gente capace invece sono entrati i cosi
detti raccomandati, familiari, amici dei vari governi. Cambiato
governo, cambiati dirigenti.
Sono usciti 100, nel altra porta
sono entrati 200. La LH ha detto che non ha mai visto una compagnia con tanti direttori e dirigenti.
Politica e economia sono 2 cose
differenti e non vanno insieme.
Lasciamo stare tutti gli scioperi
che hanno brusciato millioni di
LIT/EUR. Aeri pieni che sono rimasti a terra perchè equipaggi
andavano fuori ora per un paio di minuti oppure inventate ragioni
tecniche per scioperi bianchi.
Hanno rovinato la ns reputazione.
KLM era diventata anche una vittima della politica perchè con
l apertura di MXP si prevedeva la chiusura di LIN.
Siamo contenti che AF vuole investire nella ns azienda perchè unica chance di sopravivere e crescere Ovviamente
bisogna fare sacrifici, abbiamo la
bellezza di 1 milliardo di debiti.
Se AF KLM prevede di investire nella ns azienda 1 milliardo di EUR
dovrebbe essere chiaro che vogliono
vedere ricavi. Accettiamo questa nuova sfida !!!

Anonimo ha detto...

Sveglia ALITALIA!!!!!
stiamo fallendo e AIR FRANCE è l'ultima spiaggia prima del niente assoluto!
we really love Alitalia

Anonimo ha detto...

....colpa dei sindacati, dei politi del management. Mai colpa nostra? Siamo davvero tutti cosi´integri da poter scagliare la pietra? Cari colleghi ma un piccolo esame di coscienza ve lo siete fatto? Quanto assenteismo, quanti scioperi inutili hanno contribuito a portarci dove siamo ora? Io vivo all´estero e vi garantisco che ho maledetto molti di voli ogni qual volta mi sono trovata a litigare con quelli che mi pagano lo stipendio a fine mese, i passeggeri, per inutili cancellazioni in nome di scioperi che sinceramente non ho mai capito. Vi ho maledetti centinaia di volte. A me non interessa che e la prenda Air france o il panettiere della porta accanto ... Io desidero solo tornare a lavorare per un´azienda seria, competitiva, quell´azienda alla quale devo molto.
Ai Sindacati e a tutti coloro che hanno nel portafoglio la loro tessera chiedo gentilmente di mettersi in coda fra gli esuberi e di far spazio a quelli che, come me, hanno voglia di lavorare.
Ai politi invece e´andata bene: senza il caso Alitalia, immondizia a Napoli e mozzarella di Bufala,non avrebbero saputo su cosa impostare la campagna elettorale.
Al Presidente Prato chiedo di tornare perche´abbiamo bisogno di lei e a tutti i colleghi. SPERO DI RIVEDERVI TUTTI ALLE PROSSIME RIUNIONI.
Un consiglio a tutti: Cercatevi gente seria e competente per farvi rappresentare. Non scalzacani intoccabili pieni di diritti. Ricordate che dove c´e un diritto c´e´principalmente alle spalle un grande dovere.

Anonimo ha detto...

Che dire il giocattolo è rotto ma tutti non lo vogliono buttare anzi tutti credono di salvare tutti continuando a insultare chi lavora

Anonimo ha detto...

... sono in Alitalia da 20 anni sempre fiera di appartenervi anche nei momenti difficili, ma mai come ora attonita per quello che ora le sta capitando...!
Dopo averla vista trovolta da "turbolenze" di ogni genere, provocate quasi sempre da scellerate ingerenze politiche, da scelte interne sbagliate, e anche da cattiva gestione (vedi Cimoli), oltre a, guerra del Golfo (aerei quasi vuoti), quella del Kosovo, ed infine 11sep, per toglierle "aria",.... non è concepibile che si tratti in questo modo ...
AF-KLM sono ancora uno spiraglio per poter continuare ad andare in tutto il "Mondo".....

Anonimo ha detto...

E' l'ennesima dimostrazione che l'Alitalia è andata male e và male perchè cavallo di battaglia della politica italiana... per una volta che si presenta l'occasione di dare un taglio a quel cordone ombelicale... se lo fà sfuggire!!!! I dipendenti si drovrebbero rivoltare contro il sindacato strumento di una mala politica e non difesa del lavoratore... GRAZIE Dott. PRATO per aver portato comunque l'Alitalia almeno fra le intenzioni di AirFrance.

Anonimo ha detto...

Chissa´se Beppe Grillo ha voglia di organizzare un V-Day contro i nostri sindacati.
Ma quanti siete? Dieci? Cento?Mille? Io non lo so. Non vi ho mai neppure visti in faccia. Quante ore al giorno lavorate? Chi si e´inventato la legge che se sei sindacalista non e´possibile sbatterti fuori? Chi siete voi che li supportate?Quelli che vanno in giro con gli occhiali da sole alle 5 del mattino ed il collettino tirato su? Voi che bloccate gli aeroplani se il caffe in albergo non e´di vostro gradimento? Voi che preferite le lenzuola al posto del piumino e per questo svegliate la gente in piena notte a comunicare che se non dormite e´per colpa mia e quindi non potete partire perche´poco riposati? Chi siete?

Anonimo ha detto...

Anch'io, come Gabriele, faccio parte di Alitalia Servizi(etti) ed anche io, come lui e TANTI, TANTISSIMI altri, non ho mai preso un solo centesimo di bonus o qualsivoglia altra forma di adeguamento stipendio.
E, sempre come Gabriele, chiedo: perchè dovrei dare sostegno ad un piano che mi chiude in faccia la porta ponendomi definitivamente al di fuori della MIA azienda? Perchè, nonostante tutto, la sento ancora tale, ovvero MIA AZIENDA.
Non voglio contribuire ad alimentare questa assurda guerra tra poveri, ma chiedere a noi di AZ Servizi di stringerci volontariamente il cappio intorno al collo... Beh, mi sembra decisamente troppo.
Abbiamo fatto manifestazioni, scioperi, solidarietà, CIGS... e chi più ne ha più ne metta. Personalmente ho restituito da anni la tessera al sindacato nel quale non mi riconoscevo più.
Oggi sto ancora manifestando e, se necessario, continuerò a farlo affinché quella porta di AZ che è socchiusa si apra, accogliendo TUTTI NOI di AZ Servizi. Tutti nel perimetro aziendale e non in fantomatiche società create "ad hoc" e sulla cui vita non scommetterei un soldo bucato.
Comprendo bene la vostra preoccupazione. La comprendo bene poiché è nostra da tempo. Siamo forse abituati a conviverci, ma non rassegnati.
E non dovete pensare, o dire, che siamo egoisti. Semplicemente stiamo evitando di stringere il cappio e cercando di ritrovare quella serenità lavorativa che ci manca da anni.

Anonimo ha detto...

I SINDICATI NON HANNO ANCORA CAPITO BENE!!!
I LAVORATORI NON CRITICANO I SINDICATI: I LAVORATORI CHIEDONNO DI ESSERE REPRESENTATI DA I SINDICATI CORATTAMENTE: DEVONO RISPETTARE L'OPINIONE DEI LAVORATORI!

"Un attacco ai sindacati aggrava il caso Alitalia
La vertenza Alitalia entra in una fase decisiva. La posizione unitaria di tutti i sindacati sul piano Air France e la volontà di continuare a trattare sono due punti fermi da condividere e da sostenere.

Non è questo il tempo per criticare i rappresentanti dei lavoratori che difendono,in mezzo a difficoltà e ad assenze gravi, il posto di lavoro di migliaia di lavoratori.
Noi siamo con i sindacati e con i lavoratori. E diciamo al governo di spendere tutto il suo peso per riattivare la trattativa. Non è tempo di attaccare o criticare i sindacati. E se questo è stato fatto, ed è stato fatto, è un errore gravissimo. Un governo di centro sinistra non si può permettere errori di questo tipo. Ancor meno in una situazione grave e delicata come l'attuale. D'altra parte nessuno pensi, destra ma anche governo, che da un indebolimento o peggio da una delegittimazione dei sindacati, all'Alitalia o altrove, possano nascere scenari nuovi e positivi per il conflitto sociale e per la stessa democrazia.
Alcune manifestazioni di lavoratori svoltesi nei giorni scorsi in Alitalia contro i sindacati e a favore di Air France sono un campanello d'allarme sottovalutato ma di una gravità estrema. E' vero che si è trattato di manifestazioni limitate e con una partecipazione non rilevante ma tuttavia sono un segnale della confusione e talvolta della strumentalizzazione della vertenza che ha come effetto la divisione dei lavoratori fino a mettere in discussione il rapporto fra lavoratori e sindacati.
Chiunque metta in crisi il rapporto fra lavoratori e sindacato, gruppi dirigenti aziendali in primo luogo ma anche destra e governo sia pur in modo diverso, si assumono una responsabilità gravissima che va oltre i confini della vertenza Alitalia. Non esistono soluzioni fuori da quelle negoziate dai sindacati e approvate dai lavoratori. Non si sono scorciatoie.
Se qualcuno intende imboccarle troverà una risposta durissima dei lavoratori. E noi saremo dalla parte dei lavoratori".

Anonimo ha detto...

Spinetta comprami!!!
Spinetta acheté moi!!!!!!
Spinetta buy me!!!!!

Questo dovrebbe essere lo slogan da portare al sindacato in maniera di farlo ricredere e convicerlo che ha contro buona parte dei dipendenti anche quelli iscritti!!!
Diciamo ai sig. Bonanni, Angeletti, Epifani, Berti etc. mettete da parte il Vs di piano che è fallimentare da più di 10 anni e ascoltate chi sà far volare le compagnie aeree!!!!

Anonimo ha detto...

Anonymous said...
Spinetta comprami!!!
Spinetta acheté moi!!!!!!
Spinetta buy me!!!!!


Daiiiiiiii! Almeno il francese scrivilo bene, altrimenti Mr. Spinetta non ti capisce. :-))

Anonimo ha detto...

"L'Alitalia si fa o si muore"
"L'orgoglio degli imprenditori e l'Italianità di Alitalia"
"Basta una fiche"
Il 13 e 14 aprile si vota....mandiamo il cavaliere definitivamente a fare in culo!!!
Marcello

Anonimo ha detto...

NON NE POSSO PIU'....
di sentire e vedere le idiozie di politici e sindacati, tutti impreparati, ignoranti e saccenti.
AF ha capito mettendo il naso nella ns. organizzazione che comprare AZ è un affare. Bastano poche intelligenti misure per tornare a far soldi in 2 anni...forse meno. Una è stata già fatta, abbandonare l'inutile Malpensa. I geni dei sindacati e dell'assente governo, invece di capire quanto in realtà AF appetiva AZ e usare ciò a vantaggio, si sono attaccati alle solite obsolete anacronistiche rivendicazioni....Gli esuberi??? Ci sono ben più di 2100 colleghi che se gli viene data l'opportunità sono ben felici di andare meritatamente a risposo. AZ Servizi? Il suo valore è quello di fornire servizi comunque essenziali ad AZ Vettore...se lo fanno perchè di proprietà o per contratto cosa cambia? Basta la garanzia di lavorare sempre e comunque. Tutte le compagnie aeree che fanno utili hanno esternalizzato questi servizi. Ho lavorato sia in Az Servizi che fly....l'unica cosa che non mi è mai mancata è lo stipendio...puntuale ogni 27.
Grazie AZ, AZ SERVIZI, tutti.
E ai sigg.ri piloti che per difendere 500 di loro (che non vedono l'ora di andarsene ma non lo dicono) predicano il fallimento (molti di loro mi hanno detto che tanto ricevono nelle loro mail tante offerte di lavoro)...a loro dico.....andate pure...a volare con i cargo in oriente a cottimo, o da Ryanair a 138 euro a ora volo a cottimo, assunti da società interinale irlandese, senza assistenza sanitaria e contributi....andate pure....andate...e non ve lo dico alla Grillo...per educazione.
Un KK

Anonimo ha detto...

quote "AZ Servizi? Il suo valore è quello di fornire servizi comunque essenziali ad AZ Vettore...se lo fanno perchè di proprietà o per contratto cosa cambia? Basta la garanzia di lavorare sempre e comunque. Tutte le compagnie aeree che fanno utili hanno esternalizzato questi servizi. Ho lavorato sia in Az Servizi che fly....l'unica cosa che non mi è mai mancata è lo stipendio...puntuale ogni 27.
Grazie AZ, AZ SERVIZI, tutti."


rispondimi sinceramente , TU preferiresti MANTENERE un contratto a tempo indeterminato o passare ad un contratto a tempo determinato?
ti prego si sincero...
grazie per la lettura
gabriele

Anonimo ha detto...

Solo la conclusione positiva della trattativa con AF pùò porre fine al ripetersi di scelte manageriali dissennate ed a connivenze politiche suicide.

Anonimo ha detto...

http://corporate.airfrance.com/typo3temp/pics/4be9cf6148.jpg

Quest'immagine dovrà essere il futuro!!!!!!

Anonimo ha detto...

la realtà è che qui si sta verificando in piccolo ciò che sta succedendo in Italia. Un paese che sta affondando tra massimalismi, estremismi, insulti, perennememte in un derby inutile e fratricida fra pseudoDestra e pseudo Sinistra, mentre il rsto del mondo va avanti e ride.
Ho letto che la manifestazione alla quale abbiamo partecipato attivamente era contro i sindacati, etc etc. No non era contro. Era la mia/nostra voglia di manifestare dissenso rispetto ala gestione di una trattativa per la quale sono demandati giustamente i sindacati, ma che non hanno affatto ascoltato il desiderio della base. Io credo che fra esuberi agevolati e il fallimento sia inuitile dire quale sia la strada migliore, e fra gli esuberi potrei esserci anch'io. NOn riesco a capire come un sindacato, ed io sono iscritto da 20 anni alla CGIL, presenti a 5 minuti dalla fine delle trattative un piano industriale diverso, che ovviamente sarebbe stato rigettato. Qual'è l'obiettivo? Dove sta l'inganno? Dove sta l'interesse del Sindacato in questo?
Se qualcuno lo sa, me lo dica

Luigi

Anonimo ha detto...

Ai Dirigenti Alitalia,

un RINGRAZIAMENTO a chi ieri ha fatto presenza fisica (e non solo a parole o dietro alla scrivania), alla manifestazione.

Vorrei ricordare, a quei "rappresentanti dei lavoratori" di categoria "C", che si lamentano sul vostro comportamento, che ogni managers presente, oltre a rappresentare se' stesso e le proprie idee, e' stato anche portavoce di tanti colleghi AZ che operano lontani dall'HQ.

Grazie infinite per avermi rappresentato.

Daniele

Anonimo ha detto...

caro Luigi,
i sindacati/sindacalisti sono coloro che:
1)fanno i propri interessi (personali) e non quelli di chi li vota/finanzia (che in teoria dovrebbero rappresentare)

2)sono coloro che fanno le assemblee per informarci che MAI avrebbero accettato la divisione AZ/AX e poi firmano il piano (senza neanche un assemblea finale per informarci di quanto accaduto... ve lo ricordate questo?)

3)sono coloro che incitano alla violenza e al conflitto interno (ax vs az) insultando e imprecando contro chi non è d'accordo con loro!!!

E io mi dovrei far rappresentare da codesti soggetti?

NO GRAZIE!

Anonimo ha detto...

Accettiamo un piano stand alone?
Cosi facendo altro che viaggiare per il mondo, faremo a fare i collegamenti europei, se mai ci converra' o al massimo nazionali, fino a quando la competizione ci spazzera' via.
NO GRAZIE......

Anonimo ha detto...

Dear all, unfortunately, these are the Unions we have. We know them, all of them. Until they will act as party spokesmen or particular privileges defender, this Group will never grow. Some speculator is waiting for Alitalia to go bankrupt and buy it for a peace of bread and all the aeronautical world is laughing of us. My opinion is to reject the "stand-alone" plan. Let's avoid it by screaming out loud our disappointment even through this blog (btw, brillant idea).


Cheers

Loris - Flight Simulator dept.

Anonimo ha detto...

Parlo come Italiana e come cliente-un tempo orgogliosa- dell'Alitalia.
Sono stanca di vedere ancora una volta un altro pezzo del nostro paese usato a beneficio di qualche ridicola e vergognosa prpaganda politica.
Che si risani l'azienda in modo razionale, usufrendo delle competenze adeguate, che si restituisca finalmente prestigio e professionalità all'Alitalia
Monica

Anonimo ha detto...

Look people, I don't work for Alitalia but who the hell were these people waving flags and singing the national anthem ??? if not AZ employees.
Now you start to feel the heat after having thrown your temper tantrum you all come pledging eternal love to Alitalia and praise the KLM plan.
You people really crack me up.
You guys are just finished and you had hoodle of time to think about it. Too late now.

Anonimo ha detto...

if you never worked for AZ than please leave it. Your suggestions and comment are not requested. Thank you

Anonimo ha detto...

Sono un dipendente di Alitalia Servizi (e quindi fuori dal miracolo francese di AF-KLM).
La mia domanda è: di quelli che qui inneggiano al piano di "salvataggio" di Spinetta (ma chi è? Babbo Natale?!) quanti sono quelli di Alitalia Servizi? Ma per favore...
Qualche demente parla di referendum per contare quanti sono favorevoli al "piano Prato"!
Ma che piano è? Quello che dice 10000 sono nella più grande compagnia aerea del mondo e 4000 se ne vanno a f@#####?
Sono convinto che vinceranno quelli a favore: 10000 a favore.

p.s. scusate l'anonimato, ma non tutti protestano con la benedizione del management.
Chi ieri era alla Magliana sa di cosa parlo.

Anonimo ha detto...

You people sound like the wife beating bully who says " But Honey, I love you " once she's leaving him after 10 years of abuse.
They usually never come back.

Anonimo ha detto...

GIANLUCA MORALE sei un mito!

Anonimo ha detto...

(AGI) Roma, 21:46
ALITALIA: COMITATO SPONTANEO PILOTI, SI' AD AIR FRANCE

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--------

Dopo i cartelli "pro Air France", i cortei favorevoli al dialogo con i
francesi e la presa di posizione di Federmanager che attribuisce ai
sindacati la responsabilita' della rottura con Spinetta, arrivano i
comitati spontanei che chiedono al Cda di Alitalia di approvare il piano
avanzato dal gruppo transalpino. Comitati (anche fra i piloti e gli
assistenti di volo) che non esitano a riconsegnare le schede sindacali
per sostenere la tesi del'"alleanza subito". "Siamo in 250 - afferma il
comandante pilota Marcello Labor - abbiamo riconsegnato le tessere dei
sindacati e redatto un documento per chiedere al consiglio di
amministrazione di Alitalia, di aderire all'offerta di Air France. Ogni
lavoratore che vuole aderire manda una e-mail all'indirizzo
AzAirfrance@alice.it che viene registrata". I lavoratori chiedono che
"il consiglio di amministrazione di Air France prenda in considerazione
l'adesione della maggior parte dei dipendenti Alitalia al piano che la
compagnia d'oltralpe ha presentato, dissociandosi contemporaneamente dal
piano alternativo proposto dalle Organizzazioni sindacali" e si chiede a
Maurizio Prato "di riconsiderare le sue dimissioni in considerazione del
positivo lavoro svolto". Inoltre, prosegue il comandante, chiediamo "al
Governo italiano ed in particolare al Ministro dell'Economia, di
riavviare immediatamente le trattative col consiglio di amministrazione
di Air France". "Oltre al nostro - conclude Labor - c'e' anche un altro
comitato al quale sta aderendo il personale di terra e al quale
avrebbero aderito gia' 400 dipendenti, e che chiede l'adesione al piano
Air France".

4 aprile 2008

Anonimo ha detto...

Intanto nascono altri comitati Pro Air France:

http://tinyurl.com/5q376h

Anonimo ha detto...

Questa storia comunque finisca e' una batosta colossale per il sindacato e il sindacalismo italiano, pari a quella che ricevettero nel 1980 alla Fiat. Non penso che potranno riprendersi, hanno dimostrato di non essere rappresentativi dei lavoratori, per cui sono al capolinea.

Anonimo ha detto...

ALITALIA come l`ITALIA, un bellissimo reportage di Gianni Minoli

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=463

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

dear colleagues,

we are all sinking in stormy weather and the AF/KL rescue chopper had to leave because some of us apparently figured a hughe ship would come to save us. Let us hope that the rescue chopper will return to pick us up and let us not forget that there are sacrfises to be made to do so. Sacrifises which are not neccesary because we as personell didnot function well, but neccesary because our captains have been fighting, stumbling over each other and appointing friends as captains without keeping track on the route. we don't need mutiny on a sinking ship, we need a rescue. Unfortunately some of us will not make it but let us try to remember them.

E.S. AZ AMS

Anonimo ha detto...

J'espère de tout coeur qu'Alitalia rejoindra Air France. Je pense que le plan de Berlusconi est de renflouer Alitalia avec de l'argent public puis de la revendre à l'un de ses proches (ou à lui même) au prix d'un euro...
Spero che Alitalia raggiungerà Aire France. Penso che Berlusconi vuole annullare il debito d'Alitalia con il denaro publico poi venderla a suoi amici (o a lui stesso) al prezzo d'un euro...

Stéphane, PARIS

poastro ha detto...
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Anonimo ha detto...

As an Alitalia employee: the majority of the people does not understand well what and how AF was offering. Surely that offer was a very low standing one. Just REALLY open up to the whole market: better will arrive!

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Do you work for Alitalia Group? Express your opinion.
Stay on topic please.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Questo dovrebbere essere un blog riservato ai dipendenti alitalia. Il messaggero ha un blog dove, chi lo desidera, puo´esprimersi sul tema AZ ed e´aperto a tutti. Chiedo quindi gentilmete a chi non e´di AZ di non inserirsi su questo. E´importante per tutti noi conoscere quello che i colleghi pensano. Quello che di noi pensano i passeggeri lo sappiamo. Rispondere alla tua domanda sarebbe cosa troppo lunga e non e´questa la giusta sede. Grazie per la vostra comprensione.

Anonimo ha detto...

la stampa di oggi(sole24ore/messaggero):
"salgono a 900 le adesioni pro-Spinetta...ma la mobilitazione sta prendendo anche altre forme.Cinque assistenti di volo hanno iniziato lo sciopero della fame, in appoggio al piano AirFrance..."
"Si calcola che solo in queste ultime ore almeno seicento tra piloti e assistenti di volo si siano costituiti in due diversi comitati per chiedere solo e soltanto che passi il piano AirFrance. ... Dalle sei del pomeriggio, per i cieli italiani, hanno cominciato a volare anche centinaia di sms con questo testo:
"Pensi AirFrance possa salvare il tuo lavoro? Manda mail azairfrance@alice.it con -IO ACCETTO IL PIANO AIRFRANCE-. Spargi voce. E' importante!"
e io... spargo la voce!!!
uno dei IO NON CI STO

Anonimo ha detto...

It’s very interesting to read all the colleagues’ comments and the very strong desire for change for a company which really deserves to survive. Has this very desire been missing for some time? a sense of belonging and the will to make Alitalia once again a leading airline? Why have we not expressed this very strong sentiment in the past but only now?
Some of us continue to believe that we can rely on the comfort of a political system to bail us out from disaster when that very system continues to struggle to run the country that we are all proud of. We have been too long in the hands of incompetence and it is about time to make the change which is required in the hope that we will still have a place in the aviation industry.
The path that has been proposed is a chance for the future, it’s not perfect and possibly we would have wished for an alternative, there are no alternatives it is the direction that the industry is taking.

Anonimo ha detto...

la stampa di oggi (sole24ore/messaggero):
"salgono a 900 le adesioni pro-Spinetta. ... ma la mobilitazione sta prendendo anche altre forme. Cinque assistenti di volo hanno iniziato lo sciopero della fame, in appoggio al piano AirFrance..."
"...Si calcola che solo in queste ultime frenetiche ore almeno seicento tra piloti e assistenti di volo si siano costituiti in due diversi comitati oer chiedere solo e soltanto che passi il piano AirFrance. ... Dalle sei del pomeriggio, per i cieli italiani, hanno cominciato a volare anche centinaia di sms con questo testo: "Pensi AirFrance possa salvare il tuo lavoro? Manda mail azairfrance@alice.it con "IO ACCETTO IL PIANO AIRFRANCE". Spargi voce. E' importante!"
... e io spargo...
uno dei IO NON CI STO

Anonimo ha detto...

Perche` chi gestisce la e-mail azairfrance@alice.it non si mette in contatto con chi gestiste la raccolta firme cartacea?

Tutti i colleghi che hanno interesse ad aderire alla raccolta delle firme, possono inviare via FAX al numero +39.06.6562.6819 un foglio con NOME COGNOME MATRICOLA FIRMA (leggibile).

Who wants to sign the letter that will be presented to the Government, may sent via fax (+39.06.6562.6819) a form indicating NAME SURMANE ID NUMBER and SIGN (legible).

Anonimo ha detto...

Signori: Fine della corsa!

ALITALIA; TESORO: FATTO NUOVO DA SINDACATI ORA O L'IRREPARABILE
Brdo (Slovenia), 5 apr. (Apcom) - Per il ministro del Tesoro, Tommaso Padoa-Schioppa se oggi o domani non giungerà "un fatto nuovo" dai sindacati si rischiano "conseguenze estremamente negative", ossia "l'irreparabile". Nel corso di una conferenza stampa Padoa-Schioppa ha ricordato che il Consiglio di amministrazione di Air France è lunedì e quello di Alitalia è martedì. A margine della riunione dell'Ecofin il ministro ha spiegato che "la questione si va stringendo ed è bisognosa di attenzione costante" poiché il 2 aprile con la rottura delle trattative tra Air France e Alitalia è avvenuto un "fatto gravissimo". Nel corso delle trattative i sindacati hanno presentato "una proposta che torna indietro di 4 anni che ha causato la rottura facendo venir meno le condizioni di efficacia del contratto". In quel momento - ha spiegato - è stato fatto un errore di valutazione che è stato capito ma non corretto e che si può correggere solo tornando indietro a prima della rottura". Padoa-Schioppa ha spiegato di aver parlato con l'ad di Air France, Jean Cyril Spinetta, che ha detto che "tornerà a Roma non per negoziare ma solo per firmare, se il suo Cda glielo consente". Lunedì si tiene il Cda di Air France e martedì quello di Alitalia. Il ministro si è detto "molto preoccupato" e ha parlato di un "rischio altissimo". Il ministro Padoa-Schioppa ha quindi chiesto che "un fatto nuovo" e non "un semplice cambiamento di tono da parte sindacale" avvenga "oggi o al massimo domani". Per il ministro c'è "una consapevolezza accresciuta della gravità e dei tempi stretti ma forse questa consapevolezza non è sufficiente". Il ministro ha spiegato che "la dinamica temporale non è nelle mani né della politica né del sindacato" e che "il codice civile ha le sue regole" che vanno rispettate poiché sennò Air France potrebbe finire col trovare la logica che regge la situazione italiana "incomprensibile". Per Padoa-Schioppa "ricordare la tirannia del tempo è spiacevole ma non si può tirare fino a dopo le elezioni poiché anche gli elastici si spezzano se vengono tirati troppo". Infine il ministro Padoa-Schioppa ha osservato: "Il Cda Alitalia è martedì e non è perché c'è una quota del 49% e passa nelle mani dello Stato che Alitalia cessa di essere una quotata. Questo non modifica in nulla il regime giuridico in cui opera. La responsabilità di ricordarlo è del Cda".

Fonte: Apcom

Anonimo ha detto...

Il comunicato delle sigle sindacali di ieri dice che "alcuni dirigenti si esercitano in carnescialate vestiti da "masanielli". A quei dirigenti che hanno avuto il coraggio, a titolo personale, di mostrare la propria faccia, io dico GRAZIE!
GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!
Alle sigle sindacali che hanno firmato il comunicato vorrei dire:
"avete sprecato una buona occasione per fare buon uso di un comunicato: riportare NOTIZIE, informazioni o dichiarazioni destinate ad essere diffuse".

Anonimo ha detto...

Caro Berti,

sono un collega di Magliana. Sono d`accordo con te quando dici che Alitalia e` diventato terreno dove si giocano partite di natura politica, ma non e` sempre stato cosi`?

Sono meno d`accordo quando ti appelli all`opinione pubblica sperando di trovare consenso in essa. Purtroppo caro Berti non e` cosi`. Anche se la maggioranza dei dipendenti Alitalia (tecnici, manutenzione, piloti, hostess, vendite, marketing, ecc.) e` gente fortemente legata a questa azienda, l`opinione pubblica ci considera tutti raccomandati, imboscati e lavativi.

Poi, caro Berti, questa volta ti sbagli, chi non sta facendo gli interessi di Alitalia non e` Padoa Schioppa.

Ancora, qui nessuno attacca il sindacato. Purtroppo pero` non capiamo: ANPAC ha fatto due ricorsi (TAR e CDS) per supportartare l`iniziativa di Air France contro quella di AirOne, cosa che in molti ha rinforzato la convinzione che il progetto AirFrance fosse di gran lunga migliore di quello di AirOne e poi ANPAC e` quella che riparla con AirOne perche` il progetto di AirFrance non e` piu` buono.

Ora so che tu non sei uno sprovveduto e immagino non lo sia neppure il Sig. Spinetta, ma cosa e` successo, nel frattempo?

Ancora, caro Berti, il piano stand-alone del dott. Prato, a cui esprimo la mia totale gratitudine per quello che ha fatto, era basato su un costo del petrolio a 70$. Ora siamo gia` a 100$, e prevedeva uan forte ricapitalizzazione verso giugno 2008. Sono curioso di conoscere come tutto cio` potra` essere gestito.

Ecco caro Berti, in qualita` di rappresentante della piu` potente categoria in Alitalia (senza i Piloti non si vola)prova a rispondere a queste domande, e forse l`opinione pubblica e anche migliaia di collegi Alitalia, potranno iniziare a capire.



Roma, 5 apr. (Apcom) - Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa- Schioppa sembra voler tutelare Air France-Klm anziché Alitalia: è una posizione che "lascia sbigottiti". Così il presidente dell'Anpac, Fabio Berti commenta le dichiarazioni del titolare del Tesoro che auspica un fatto nuovo dai sindacati per evitare "l'irreparabile". Detto questo, ribadisce, "siamo disponibili a riaprire il confronto".

"Rimango perplesso ancora una volta - dice Berti - dal fatto che Padoa-Schioppa pone condizioni che nella trattativa facilitano Air France-Klm piuttosto che Alitalia. Anche alla vigilia dell'ultima riunione con i franco-olandesi il ministro aveva dichiarato che il prestito ponte era legato all'eventuale firma dell'accordo. Tutto ciò è incomprensibile perché il governo dovrebbe tutelare la compagnia di riferimento e non il compratore".

Purtroppo, aggiunge, "il processo di acquisizione di Alitalia, sembra diventato il terreno dove si giocano altre partite di natura politica. Il pesantissimo attacco al sindacato di queste ore sembra determinato da un'azione precisa che va ben al di là della vicenda Alitalia. Auspico - conclude - che l'opinione pubblica faccia una valutazione razionale di ciò che sta accadendo".

Anonimo ha detto...

avrò bisogno di occhiali, ma non vedo più il link del forum Alitalia.

Lo propongo nuovamente ai colleghi tutti.

http://alitalia.forumcommunity.net

Anonimo ha detto...

Ottima iniziativa questo post.
Speriamo di renderlo pubblico prima che sia troppo tardi...
In bocca al lupo a tutti!!!
P.S. ho dato indietro la mia tessera sindacale e spero che tutti facciano lo stesso!

Anonimo ha detto...

Sono in Alitalia da 35 anni e ne ho viste di tutti i colori, ma questa volta credo che si è raggiunto il limite. Io credo che siamo in un vicolo cieco se non ci diamo una scossa. Ormai il sindacato si sta permettendo di avanzare proposte, di grande importanza per il futuro dell'ALITALIA e NOSTRO, senza avere un mandato dai lavoratori. Ho sempre creduto e continuerò a credere nel sindacato, ma oggi viene dimostrato, con cruda realtà, che la politica ha avuto il sopravvento. Per questo mi rivolgo a chi deve rimanere in azienda per i futuri anni e ripeto le parole del dott.Prato "l'Alitalia è viva; la Vostra forza, se sarete compatti e penserete con la Vostra testa, potrà ancora salvarla!"
Santangelo Pietro PTT-FCO

Anonimo ha detto...

Caro Berti,
ma che figura ci fai con i tuoi iscritti? Perchè non studi un pò prima di fare dichiarazioni alla stampa.
Padoa-Schioppa ha detto il vero. Il prestito ponte PUO' essere SOLO legato alla firma dell'accordo. E' un prestito che l'acquirente dovrà poi "RIMBORSARE"... se non c'è acquirente il prestito diventa AIUTO DI STATO, per tua informazione, VIETATO dalla UE.

Anonimo ha detto...

Dedicato ai tanti anonimi
So che questo blog (complimenti all ‘autore) , e’ riservato a chi fa parte del Gruppo e sta vivendo l ‘ennesima grave crisi di questa azienda .
Vedo oggi che il blog giustamente é stato reso non accessibile ai clienti o ad esterni .
Quindi chiedo permesso ..perche’ mi auguro che anche gli ex possano dare un contributo alla discussione o lasciare un messaggio ..se hanno amato e/o amano ancora questa Compagnia .
Alitalia , per le caratteristiche particolari di una compagnia aerea , puo’ farti sicuramente innamorare del tuo lavoro e puo’ farti sentire un senso di appartenenza che non e’ lo stesso di una banca o di un industria chimica.
Ho lasciato Alitalia due anni fa dopo 20 anni.
E’ stata una scelta spontanea , ma difficile , “ incentivata”( ho 49 anni )forzata da certi eventi , da ragioni famigliari e da un grande senso di smarrimento e disafezione per un azienda che non riconsocevo piu' .
Le sono molto grato per avermi fatto conoscere un po’ di mondo e per aver dato il mio contributo a farlo conoscere a tanta altra gente .
Ho visto di” tutto” ... in terra ( dove lavoravo nel commerciale ) ed in cielo , gente con gli attributi , capacita’, qualita’ fuori dal comune , disposta a sacrifici e dedicata davvero alla Compagnia ..... ..ma anche tanti , troppi imbecilli arroganti , ignoranti , interessati solo ad approfittare dei vari benefici , a far carriera od semplicemente a mantenere la poltrona .
Ho avuto a che fare con colleghi di varie razze, culture , estrazione sociale e concetti diversi di “ etica “ aziendale ( e non parlo di quel codice grazioso che ricevemmo qualche amministratore delegato fa’ ..).
E questo a qualsiasi livello , staff operativo , vendite, volo , etc ...dirigenti od impiegati di concetto !
Continuo a volerle molto bene, e spero che in un modo o nell’altro il timone tricolore possa continuare a volare , e come ha detto qualcuno prima , a darmi ancora quella bella sensazione di appartenenza .
Molti di voi sono probabilmente ex colleghi che mi hanno conosciuto , con molti probabilmente ho lavorato insieme , alcuni per fortuna sono ancora grandi amici che quando torno alla Magliana o incontro allo scalo ... vedo sempre con piacere !
Non mi rivolgo quindi tanto a ex colleghi di volo , che conosco poco e dei quali comunque ho visto rappresentanti di entrambi le due suddette specie .
Sono uno di quelli che credeva al progetto JV con KLM , grossa occasione persa davvero ..forse l ‘unica che poteva evitare questa fine !
Chi ha avuto modo di lavorare a stretto contatto con KL sa quanto , a parte certe rigidita’ , e’ un ottima azienda , molto ben organizzata ( gia’ a quei tempi aveva un network intercontinentale molto piu’ esteso del nostro ) con ottimi sistemi informatici , grande attenzione alle risorse umane , la piu’ antica compagnia aerea di Europa ,etc ..
Eppure due anni fa’ hanno deciso di farsi comprare da AF ..per sopravvivere.
Come puo’ AZ pensare ancora a piani “ stand alone “.?
Ma chi saremmo. o meglio sareste ? Mandrake !?
Si puo’ e si deve parlare di Compagnia di bandiera , livrea, logo, idioma ufficiale ,il made in Italy , il Papa in esclusiva , italian food a bordo ( speriamo che prima o poi qualcuno ci riesca davvero ) e tutto quello che riguarda il nostro paese , ma purtroppo non per quanto riguarda il capitale od il controllo della stessa .
ETC , ETC...chi ha avuto modo di conoscere da vicino anche AF o LH sa bene di cosa parlo.
Non vorrei entrare in polemiche di carattere politico...sono un maledetto qualunquista che non vota da piu’ di 15 anni .
Il balletto politico – sindacalese e’ ridicolo e non serve a niente .
La destra su posizioni demagogiche , autarchiche , allineata con i sindacati e con l estrema sinistra ...la sinistra moderata che “ svende “ ad una potenza europea “ nemica “...ma per favore !!
Non tifo AF o fantomatiche cordate italiane ..sono NEUTRALE , ma possibile che qualcuno ancora pensi che domani ...un gruppo di investitori che non sa niente di questo mestiere possa far tornare AZ un big player ..... ?
Sappiamo bene che potrebbero scegliere degli ottimi managers , nuovi , capaci oppure qualcuno di quelli che girano sul mercato ...che vanno e che tornano , o qualche ennesimo “ genio “ o spendere altre vagonate di milioni per preziosississimi consulenti.... ma poi ? gli aerei ? le rotte ?il business ???
Air One potrebbe essere una soluzione , sono gli unici che in Italia hanno esperienza in questo settore ...ma dubito che possano resistere molto da soli ....
Quanto tempo ci vorrebbe prima di arrivare ad avere 4 frequenze giornaliere per la Cina come hanno LH o AF ? Od i voli di BA per il mondo intero ?
E non sto parlando di debiti o lucrativita’ .
Sbaglia il Cavaliere quando dice che noi dobbiamo e possiamo avere una compagnia di bandiera perche’ non siamo inferiori ad Inghilterra , Germania , Francia e Spagna .
Lasciamo perdere le prime tre , paesi con identita’ nazionale , storia , imperi , flussi per/da colonie e sopratutto molti business travellers che l ‘Italia non ha mai avuto !!).
Se parliamo di Iberia ..ricordiamoci la sua ristrutturazione , quante persone ha dovuto purtroppo mandare a casa , l ‘indovinata strategia di focalizzare il network sul Sudamerica ..
Il nuovo aereoporto di Madrid e’ come FCO o MXP ??
Suvvia siamo realisti .
Eppure prima o poi anche loro ..come TAP, che pure si e’ data una bella riorganizzazione fa lucro , ha investito dove era piu’ forte(Brasile ) ....finiranno prima o poi sotto una delle tre majors .
L ‘Italia secondo me potrebbe avere anche due vettori di “bandiera” , uno con base a MXP ed uno a FCO ma entrambi per sopravvivere sarebbero controllati da una di queste tre compagnie .
C’e spazio per crescere sul mercato nazionale ( come le big hanno fatto a suo tempo ) consolidare altri grossi mercati potenziali ( bacino mediterraneo e est europa ) ma sul lungo raggio non c’e’ speranza .
Nessuno parla di carburante in questi giorni , non si legge nulla o quasi sul numero di aerei ipotecati o obsoleti , i cosidetti opinion leaders dicono ancora che MXP e’ un hub ..o che vogliono che sia un hub ( alcuni giornalisti stanno scrivendo hab ) ma chi fa di un aeroporto il suo hub e’ solo il vettore e non giornali o partiti ....
C’e ‘ ancora molta ignoranza che influenza l ‘opinione pubblica e c’e’ davvero bisogno che chi conosce ed ama questa Compagnia si faccia sentire !
Potrei continuare per ore ed ore, chiedo scusa a tutti per essermi dilungato troppo e chiedo scusa sopratutto a chi leggendo queste cose ...dira’ si ma che mi frega ..io perdo il posto di lavoro !!.Mi dispiace davvero ma non si puo’ andare contro l ‘ineluttabile ..o controcorrente ..con open sky tra USA e Europa la partita sara’ ancora piu’ dura
Finisco dicendo : ma perche’ non vi firmate ?
Di cosa ancora una volta avete paura ? Mi sembra di capire che qui ci siano anche molti dirigenti ..addirittura si inneggia e si prega per il ritorno dell AD in sella fino a pochi giorni fa ...non ci dovrebbero essere punizioni , ricatti , la "polizia segreta" del Personale o la Digos che vi filma ..ed allora ?
Good luck anyway !
Luca Martucci
PS notizia fresca fresca :http://it.biz.yahoo.com/05042008/203/alitalia-verso-fusione-airone-controllo-lufthansa.html

Anonimo ha detto...

Sono un capocabina, in Alitalia da 26 anni e ho sempre lavorato a bordo con professionalita' e passione anche se spesso con un po di ansia per la situazione aziendale difficile ma sempre con la consapevolezza che altri colleghi, impegnati nell'attivita' sindacale, lavorarano per me e per la sicurezza mia, di tutti i colleghi, delle nostre famiglia e della nostra amata compagnia un tempo di bandiera.
Oggi dico BASTA e ringrazio chi ha messo a disposizione questo strumento anonimo per poter esprimere la mia opinione senza poi avere spiacevoli sorprese.
Dico BASTA ai vari emeriti e illustri capetti del potente sindacalismo Alitalia, dico BASTA perche' avete fallito, siete andati oltre il vostro mandato, avete tradito tutto l'ambiente, tutti i colleghi che si fidavano di voi ma sopratutto avete tradito con la vostra arroganza e ignoranza la nobilta' del principio sindacale che avevo sposato ormai 25 anni fa e come me tanti altri lavoratori, dico BASTA perche' ormai non rappresentate piu' nessuno se non solo voi stessi!
Perche' non fate un favore a tutti quanti, perche' non chiedete scusa pubblicamente all'Alitalia e all'Italia, perche' non date date le dimissioni voi per primi e lasciate spazio a nuovi rappresentanti onesti che nelle trattative possono rappresentarci anzichè farci fallire?

Lunedi' riconsegnero' la mia tessera, sperando che non sia gia' troppo tardi!

Anonimo ha detto...

mi sa che come al solito per la miopia di pochi molti (forse tutti) sono stati sacrificati sull'altare della ostinazione dei sindacati. Ma quando finiremo finalmente per capire che e` arrivato il momento di rinnovare anche queste istituzioni. Il mondo, che lo si voglia o no, marcia in una direzione diversa e non possiamo crescere come nazione ne` resistere alla concorrenza se abbiamo i lacci di questi sindacati anacronistici. Questo non significa non avere sindacati ma averne di capaci di lottare veramente per i lavoratori e non bersagliando solo i "padroni" ma bastonando soprattutto i politici che sono piu` responsabili. Un sindacato aggiornato e responsabili e` si` un bene prezioso ma qui si parla di un gruppo che vive come se fosse ancora il 1968. In bocca al lupo a voi tutti dell'Alitalia.

Anonimo ha detto...

Caro Berti,
ho appena letto i comunicati sul sito dell'associazione di cui sei presidente.
Sono sensibilmente e profondamente deluso. In un momento così difficile, anzi direi a poche ore dal baratro o dalla salvezza rappresentata, quest'ultima, da AFKLM, ancora una volta, (e questa volta DAVVERO una volta di troppo!)com'è buona abitudine delle associazioni sindacali non fate altro che sputare veleno e da pessimi comandanti gettarvi dalla nave prima dell'equipaggio. io non c'ero... se c'ero dormivo e comunque io non ho colpa.
Non pensi che il cargo perda una barca di soldi anche grazie all'esorbitante numero di equipaggi ad esso riservati?
oltre 100 PNT per SOLI 5 aeromobili. Sono stati fatti tanti troppi errori da parte di tutti...
molti anche per colpa vostra.
Il libro LA FRECCIA ALATA a pag.294
recita "l'ANPAC è come uno squalo: se di tanto in tanto lo alimenti ci puoi nuotare vicino senza pericolo, ma se lo lasci affamato ti sbrana... Quest'alimento era rappresentato innanzitutto dal contratto di lavoro e relative interpretazioni, nonchè da tutta una gamma di incarichi dirigenziali considerati come professionalmente compatibili......(salto qualche rigo)....., metaforicamente in teoria una Santa Inquisizione.....Fu osservato come non risultasse, in oltre vent'anni, che i direttori di designazione sindacale avessero combinato enormi sbagli o si fossero resi colpevoli di IMPERDONABILI mascalzonate..."
mi fermo qui con la trascrizione del libro. Ah! l'autore è Giuseppe D'Avanzo............
ora non credi che anche VOI dovreste spiegarci qualcosa?????????
lavoro in questa azienda da 23 anni, abbastanza per saperne più di quanto pensiate che si sappia!
Vi rivolgo quindi un appello:
voi che avete fatto in modo che Spinetta lasciasse il tavolo della trattativa, VI PREGO, spargeteVi un pò di cenere sul capo e siate ragionevoli, fatelo tornare e salvate il sacrosanto diritto delle miglaia di persone di preservare il lavoro.
Vi vorremo tutti più bene e ricominceremo ad esser fieri di quelle strisce e "botte" che portate sulle giacche.

Anonimo ha detto...

Support president Prato, his plan and AF-KLM! Join us sending a mail at azairfrance@alice.it, write " IO ACCETTO IL PIANO AIRFRANCE " (I say Yes to the Airfrance plan).
We are already 500, and 1000 join "ALI PER VOLARE", and numbers are growing, TO SAY NO TO THE UNIONS AND YES TO PRATO, AF AND KLM.
JOIN US!!!

Anonimo ha detto...

ho avuto da un collega una copia della lettera le ali per volare. ho l'impressione che per la prima volta qualcuno ci stia dicendo la verità, gli autori di questa lettera.
il piano industriale è il piano AZ.
il piano sociale è quello previsto dal documento di AF-KLM.
la prima asta andata deserta e poi la proposta AF le abbiamo vissute tutti.
la storia. chi può negare che sia andata così?
le azioni di disturbo e disinformazione > anche queste sotto gli occhi di tutti.
questa parte io l'avrei messa a caratteri cubitali: si parla di offerta infamante dal punto di vista industriale (ma il piano è un piano scritto da Alitalia)E POI ANCORA la rottura delle trattative da parte di Air France-KLM, successiva a una controproposta sindacale formulata con errata cognizione di causa.
le informazioni sulla legge marzano.
la promessa mantenuta facendola arrivare ai media (so che è su un sito di un quotidiano).
i toni pacati di chi non ha paura di dire la verità.
la forza di una comunicazione resa efficace per chiarezza di contenuti.
io mi fido di voi e credo che anche i 900 firmatari si siano fidati di voi.
la prova è che nessuno ha il coraggio di smentire il contenuto
e allora
SOTTOSCRIVIAMOLA IN 9000 E
RAPPRESENTIAMOCI DA SOLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Chi e' che per anni ha fatto scioperi?
Chi e' che per anni ha dato un servizio pessimo?
Chi e' che ha preso il maggior numero di azioni alitalia?
Sono assolutamente pro AF anche se questo vorra' dire che i sopracitati non perderanno nulla e probabilmente io saro' uno dei sacrificati.
Ma la mia dedizione e senso di appertenenza a questa azienda mi fa andare oltre cosicome oltre dovrebbero andare i colleghi di az service

Anonimo ha detto...

Credo che dovremmo, tutti, restituire le tessere sindacali visto che non capisco chi vogliano tutelare i sindacati con le loro decisioni. Sanno che vendendo ad airfrance terminerebbero i giochini che hanno sempre fatto con politici e dirigenti fino ad oggi. Allora disconosciamoli.

Anonimo ha detto...

Il piano proposto da AF non fa che portare ad un passo più avanzato e coraggioso quello che Prato ha inserito nel suo piano del 2007.
La forza di tagliare i "rami secchi" è l'unica via possibile per diventare, in un tempo congruo, una Compagnia Aerea che torni ad essere un vanto per questo Paese e per tutti i dipendenti.
Il comportemento delle rappresentanze sindacali a reiterato gli errori che ci hanno portato al baratro in cui siamo adesso: è ora di cambiare e ognuno si deve assumere il proprio impegno e responsabilità. Spero che il dialogo possa essere ripreso e che AZ riacquisti la posizione che merita da sempre.

Anonimo ha detto...

qualcosa si muove...

ROMA (Reuters) - Anpav, una degli 8 sindacati di Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) che ha firmato il documento rifiutato dal numero di Air France-Klm, rompe il fronte comune e chiede a Jean Cyril Spinetta di riprendere la trattativa sull'integrazione dei due

Lo si legge in na nota dell'associazione che raccoglie gli assistenti di volo.

Nel comunicato si legge che "la categoria degli assistenti di volo vuole quest'accordo e in quest'ottica noi invitiamo formalmente il Presidente Spinetta a riprendere immediatamente il confronto".

A spingere l'Anpav a fare il passo indietro, ipotizzato nei giorni scorsi, è stato l'arroventarsi della polemica politica sub Alitalia : "Annunci di cordate che a vario titolo dichiarano di avere interesse su Alitalia stanno alimentando una campagna tesa a generare solo un irrecuperabile disastro per tutti i dipendenti e per l'Alitalia stessa .Noi non vogliamo essere complici di una situazione che ormai sta raggiungendo un punto di non ritorno con l'aggravante di divenire ostaggi politici di una campagna elettorale esasperata e senza scrupoli ". I vertici dell' Anpav dicono anche di essere " pronti a prendere le distanze da qualsiasi tentativo teso ad impedirne l `attuazione".

Ieri si sono diffuse indiscrezioni di stampa circa una cordata che vedrebbe Lufthansa (Xetra: 823212 - notizie) e il fondo americano Texas Pacific Group pronti a rilevare la compagnia aerea Airone e Alitalia. Anpav insieme a Filt, Fit, UglT, Sdl (Londra: SDL.L - notizie) , Anpac Unione piloti e Avia martedi scorso hanno presentato a Spinetta un loro piano per l'integrazione delle due compagnie che è stato accolto molto negativamente dal manager francese che ha dichiarato di non apprezzarlo e che comunque lui non lo avrebbe potuto discutere avendo ricevuto un mandato diverso dal suo cda.

Anonimo ha detto...

I'm afraid that this blog (great idea!!!) will die due to moderation (think about different time zones..). Pls remove it. Oviously I don't want this comment to be published. Keep up the good work! Thanks!

Anonimo ha detto...

Mi spiace che si stia creando questa spaccatura tra le due Alitalie che ha voluto Cimoli. Ragazzi pero` capite chei io guadagno 1200 Euro al mese e se perdo questo lavoro, difficilmente riusciro` a riciclarmi.
Io amo Alitalia e sono sicuro che non si possa ancora ottenere di piu` da AirFrance o chiunque altro.
Ciao Antonio Alitalia Servizi

Tra sciopero e crumiri sto con i crumiri
Bertinotti se la prende con i dipendenti dell'Alitalia che hanno preso le distanze dai sindacati proprio nel momento in cui si sta trattando per la vendita dell'azienda, perché non si sentono più riconosciuti dalle categorie: "Io sto con le decine di migliaia di lavoratori che giustamente ritengono sia necessario difendere il loro posto di lavoro". A chi gli fa notare la presa di distanza da parte di diversi dipendenti Alitalia rispetto alla posizione dei sindacati, Bertinotti chiede: "Ma quanti sono questi dipendenti? E poi anche quando si fanno degli scioperi ci sono i crumiri, che discorsi! Ma uno guarda allo sciopero o ai crumiri? Forse guarda allo sciopero". "Se qualche centinaio di lavoratori su decine di migliaia - aggiunge Bertinotti - manifesta in difesa di quelli che magari ritiene i propri interessi, magari erroneamente o magari no, e contro gli interessi generali, io sto con gli interessi generali dei lavoratori. Io - continua - sto con le decine di migliaia di lavoratori che giustamente ritengono sia necessario difendere il loro posto di lavoro non solo per ragioni sociali ma anche perché quella è una risorsa per l'azienda".

Anonimo ha detto...

Un appello a tutti i capi di quei dipendenti che stanno all estero:

Per cotesia dateci la posibilita´di andare a Roma a dimostrare contro coloro che non fanno i nostri interessi. Noi quei sidacalisti manco li conosciamo. A noi non e´mai stato chiesto niente. Noi all´estero abbiamo solo e sempre messo le pezze ai disastri che hanno causato in nome di non si sa che cosa. Noi non abbiamo mai scioperato, noi ci siamo sempre adattati.Permetteteci di dire la nostra ... di dimostrare contro coloro che insistono che quello che stanno facendo e´giusto. Se mai dovesse finire bene spero che qualcuno abbia le palle di metterli alla gogna davanti a tutti. Tutti abbiamo il diritto di ringraziarli per averci tolto il sonno.

Anonimo ha detto...

La nostra solidarietà (siamo il gruppo Le Ali per Volare) al collega Gianluca Morale - nomen omen - che ci ha dato una lezione di coraggio. Non ti lasceremo solo. And thanks, wholeheartedly, to the colleagues who launched this blog, a wonderful opportunity for dialogue and soul-searching.

Chi batte una strada di verità senza secondi fini non ha nulla da temere. Diradando il cinismo dei pochi, questa energia silenziosa e quieta prevarrà, insieme al desiderio di compattezza positiva espresso dai molti.

Decisiveness now is key.

Anonimo ha detto...

AI GENTILI COLLEGHI DI AZ SERVIZI CHE LAVORANO DA BEN 8 ANNI NELLA NOSTRA COMPAGNIA E CHE SONO GIUSTAMENTE PREOCCUPATI DEL LORO POSTO DI LAVORO ,RISPONDO CHE NON CREDO CHE ANDRANNO IN MEZZO ALLA STRADA,MA SARANNO PUR SEMPRE ASSORBITI DA ALTRA SOCIETA',SE POI PER SOLIDARIETA' AZIENDALE,NOI COLLEGHI CHE IN QUESTA AZIENDA CI LAVORANO DA 28 ANNI COME ME,DOBBIAMO ANDARE IN MEZZO ALLA STRADA,ALLORA ANDIAMOCI TUTTI,COSI LORO SARANNO SODDISFATTI.MAL COMUNE MEZZO GAUDIO SI DICE NO?
PURTROPPO VIVIAMO IN UN PAESE DOVE LA POLITICA LA FA DA PADRONE PER CUI NON FATEVI ABBINDOLARE DALLE FALSE PROMESSE DI CORDATE ITALIANE,FATTE A SCOPO PERSONALE PER ACCHIAPPARE I VOTI DELLE VECCHIETTE O DELLE PERSONE CHE NON VIVONO LA NOSTRA REALTA'.DOVE ERANO QUESTE CORDATE UN ANNO FA O ANCHE PRIMA?E DOVE SONO ADESSO?RAGAZZIIIIII TRA 2 MESI SI CHIUDE E ANDIAMO TUTTI PER STRADA CON I NOSTRI FIGLI,LO VOGLIAMO CAPIRE O NO? VIVA IL PIANO AIR FRANCE,ABBASSO LE SPECULAZIONI SINDACALI E POLITICHE,SI VADA AVANTI CON GENTE SERIA FINALMENTE.

Anonimo ha detto...

dal sito:
www.buongiornoroma.it
ALITALIA: TERZO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME DI GIANLUCA MORALE, STEWARD ALITALIA
Scritto da Gianluca Morale
Prosegue lo sciopero della fame di Gianluca Morale, steward Alitalia da 23 anni.
A questa iniziativa hanno aderito numerosi colleghi fra cui Leandro Albertoni, steward e sindacalista, e anche un folto gruppo di pensionati che dopo 30, 40 anni di azienda non possono pensare che Alitalia non ci sia più.
Sul fronte sindacale si registra l'importante presa di posizione dell'ANPAV, il sindacato degli assistenti di volo, che in un comunicato si dichiara "disponibile a fare un passo indietro per definire l'accordo con Air France".
Domattina Gianluca Morale, le cui condizioni di salute non sono ottimali, sarà di fronte all'entrata del centro addestramento del personale di volo a Fiumicino con un cartello al collo.
Sempre domani circa 200 persone, dipendenti, familiari e pensionati Alitalia faranno uno sciopero della fame e della sete simbolico di un giorno come atto di pressione nei confronti del cda di Air France.
Facciamo infine un appello ai cittadini italiani affinchè, ora più che mai, ci siano vicini continuando a comprare i biglietti ed a volare Alitalia.
______________
Gianluca ha ricevuto il sostegno da parte di tanta gente, NOI... LE ALI PER VOLARE dovremmo essere lì con lui...!FCO-NPU
E perchè non ci siano strumentalizzazioni di sorta, a titolo esclusivamente personale ed in rappresentanza di sè stessi.
Per quei colleghi che non potranno
partecipare e per quelli che dall'estero vorranno stargli accanto...
scrivetegli...
gianlucamorale@yahoo.it
Gianluca farà sentire anche la Vostra voce...

Anonimo ha detto...

Io ho un'idea:
Supportiamo Gianluca anche con il blogger...
Potremmo stampare i messaggi di tutti i colleghi e portarglieli a loro nome con su scritto:
da www.welovealitalia.blogspot.com
Gianluca... io ci sarò
LE ALI PER VOLARE

Anonimo ha detto...

Gianluca siamo con te!..e credo di parlare per conto di tutti gli stagionali di Volo Alitalia.Stagionale da quasi otto anni,chiedo un prestito e la banca mi ride in faccia per non parlare dei mutui!Mi ero promesso che appena mi avrebbero confermato,avrei smesso di fumare...intanto mi sto rovinando la salute.Vorrei sposare la mia ragazza ma non mi bastano i soldi per il matrimonio e ho tanta voglia di un bambino ma come lo farò crescere?Ogni anno sempre in discesa,lo spettro del licenziamento o del fallimento sempre dietro l'angolo...serenità zero,futuro altretanto.Per una volta,finalmente decidiamoci di fare le cose per bene!Entriamo in una alleanza forte,iniziamo a lavorare con un obiettivo e non per tappare i buchi e le perdite,invertiamo la tendenza,lavoriamo per il nostro futuro!Fin quando l'Alitalia resterà Italiana,non sarà mai salva.Il potenziale ce l'abbiamo,ci manca la mentalità giusta e per questo ci servono gli stranieri.

Anonimo ha detto...

Ginaluca,
sono con te! a miglia e miglia di distanza raccoglierò il tuo appello. sono fiero di te. fiero della famiglia alitalia che lotta per non subire la posizione scellerata di qualcuno che ancora una volta vuol passare sopra le nostre teste, distruggere le nostre vite e guardarne da lontano la polvere, neanche i cocci, girando la testa e dire "ma che succede?"
NON VOGLIO CHE CIO' ACCADA!
Ti prego, porta con te il mio grido di dolore e aggiungi una voce, uno sciopero della fame silente, discreto e speranzoso che spero arrivi al cuore di chi, malgrado tutto, dovrà decidere per noi.
Ai colleghi dell'estero, coloro che si riconoscono in Gianluca, io faccio un altro invito:
raccogliamoci in un minuto di silienzio e concludiamolo
GIANLUCA SIAMO CON TE.

Anonimo ha detto...

buon giorno a tutti sono Marcello Labor comandante sul A321. voglio dirvi che siamo arrivati a 758 adesioni su azairfrance@alice.it mi scuso con gli aderenti ma non sono riuscito a mandare aggiornamenti in lista, ho chiesto due giorni di ferie ma non li ho avuti,sto lavorando. abbiamo avuto un ottimo risultato ma dobbiamo continuare cosi' iscriviamoci e continuamo a divulgare; fra poco,unendoci ai MITICI di ali per volare daremo voce alla nostra protesta,ma state tranquilli,la nostra strategia é vincente, nessuno in Alitalia aveva mai riunito tante persone di categorie diverse,noi siamo insieme,noi siamo i dipendenti ALITALIA. QUESTO NON CI VERRA' MAI TOLTO.
ogni ora mi chiama qualche giornalista per sapere il numero degli aderenti. Forza e coraggio impariamo a volare con le "ALI"

vi abbraccio
Marcello

Anonimo ha detto...

Sono un comandante in pensione. Mi sento però ancora parte di quella strana categoria “i piloti” che ha la grande capacità di non saper farsi amare.
Non posso esimermi dall’essere coinvolto nell’agonia della compagnia che mi ha dato da vivere per 35 anni. I protagonisti di questi giorni li conosco tutti.
Ciò che più mi colpisce e mi dispiace è che, come sempre e forse ora più che mai, in “quest’ultimo appuntamento con la sorte” la schiera dei combattenti non è una schiera!
La divisione impera! Ciò che mi colpisce ancora sentendo le dichiarazioni post abbandono dei vertici AF-KLM alla trattativa è la totale mancanza di qualsiasi forma di colpa di tutte le sigle sindacali sedute al tavolo.
Tutti pro accordo all’italiana maniera, tutti vincitori.
Allora, dal di fuori, mi viene da pensare che l’unico “bastian contrario” sia guarda un po’ Spinetta.
E ancora mi colpisce come, a causa della contorsione mentale della politica e del potere, venga data voce e visibilità a persone che, come l’amico Notaro, parlano solo a nome di pochi. O dell’amico Berti che parla per circa 700 persone o giù di lì (iscritti AZ) , o ancora di altri rappresentanti sindacali, famosi o sconosciuti, preoccupati di mantenere o far crescere il proprio schieramento.
Grave è stata da parte di tutti voi la mancanza di una chiara e precisa comunicazione sugli scenari possibili. Tutti, compresi nomi eccellenti della politica, sono pronti a tirare in ballo la legge Marzano. Ma qualcuno di Voi o di loro ha il coraggio di scendere in mezzo ai “comuni mortali” e spiegare esattamente cosa succederebbe realmente in quel malaugurato caso?
I nomi eccellenti sono disposti a condividere la vita che si prospetta ai più nel caso di un simile evento? Penso proprio di no!
Ciò che mi impressiona… e tanto! è che, FINALMENTE, si stia alzando la voce di molti e mi auguro a breve, DI TUTTI, di tutti quelli che non si sentono più rappresentati “dai giochi di potere del sindacato” o che forse non sono mai stati rappresentati.
La loro forza sta dilagando e non ha barriere di categoria e provoca già le prime paure.
Fanno capolino le prime dichiarazioni per sconfessare questo o quello, per screditare l’operato di uno o dell’altro. E’ il solito errore, o meglio, è la solita volontà di soffocare tutto ciò che può mettere in discussione il potere. E’ fondamentale capire qualcosa di tutti noi in questa azienda per poter dimostrare che può essere forte e competitiva.
Primo: chi non ha fatto errori manifesti la propria innocenza… e la categoria dei piloti non fiati… E’ MEGLIO!!!
Non vado oltre perché non è il momento e non serve a nulla.
Esorto però i colleghi “importanti” e non a realizzare (capire) che una compagnia aerea produce profitto e opera con forza e decisione sul mercato perché qualcuno mette il “culo”, come piace dire a noi, sull’aereo, ma ANCHE perché decine e decine di persone hanno le “p…..” per far girare e volare quegli stessi aerei in giro per il mondo.
Con quale coraggio ci si presenta quindi a fare dichiarazioni anche estreme sapendo che lo si fa quasi a titolo personale, visti i numeri.
I piloti mettono il culo sull’aereo e nessuno lo nega ma, AMMETTIAMOLO, non sono gli unici ad avere in mano le sorti della compagnia o la soluzione di tutto.
Passatemi un ricordo… il comandante… la sera… a cena da qualche parte, dava sempre lezioni di gestione e di vera capacità imprenditoriale indicando le soluzioni a tutti i problemi di Alitalia… tutti gli altri appartenenti ai vari settori della compagnia erano più o meno degli incapaci.
Oggi, purtroppo, è arrivato il momento fatidico di cui si è sempre parlato: la prospettiva del fallimento. Tutti sono arrivati impreparati perché, nel corso degli anni, ognuno ha coltivato il proprio orticello, anzi gli orticelli sono pure aumentati. Mi sono sempre chiesto perché una grande fetta di persone abbia vissuto per anni in silenzio e senza alcuna reazione. Nessuno ha mai alzato un dito per queste persone perché erano quasi “la vergogna” della compagnia, “il peso” della compagnia. Ora finalmente il peso o la vergogna si sono resi conto del PROPRIO VALORE e della propria importanza e fanno paura.
In poche ore hanno bruciato i numeri di molte sigle e mi auguro che i proseliti aumentino ogni minuto. Serve la partecipazione di tutti per poter dire: “domani andrò ancora in ufficio”.
Cari amici piloti non arroccatevi e non sparate a zero. E’ umano che si lotti per salvare il più possibile la propria cerchia di amici ma qui si deve salvare tutti,
anche quelli che VI FANNO VOLARE.

Anonimo ha detto...

ho trovato questo blog per caso ed ho pensato che forse sarebbe stato utile per voi conoscere che c'è un giornale www.masterviaggi.it (riservato agli addetti ai lavori del comparto turismo e trasporto aereo passeggeri, fondato nel 1982) che è a favore di una soluzione italiana per Alitalia e questo nell'interesse del paese.
Troverete nel giornale diversi editoriali in proposito e anche un sondaggio, molto votato, tra tutte le agenzie di viaggio italiane; molte di queste hanno anche voluto lasciare un commento nella rubrica "lettere al giornale".
Quello che segue è l'editoriale che verrà pubblicato tra qualche ora nella home-page e che, avendolo appena finito di scrivere, propongo qui in anteprima. (Il messaggio continua con l`anteprima dell`articolo che troverete in homepage su www.masterviaggi.it)

AR ha detto...

Abbiamo deciso di pubblicare l`articolo di Ivano Camponeschi giornalista di MasterViaggi (rivista che conosciamo bene) affinche` il nostro blog possa avere visibilita` anche sul loro sito e perche` da sempre giornali di settore e agenzie di viaggio hanno supportato Alitalia.
Il blog non ha nessuna colorazione politica e sindacale, vuole solo dare la possibilita` a tutti I dipendenti del Gruppo Alitalia di poter esprimere liberamente il proprio pensiero.
Esso e` stato realizzato gratuitamente attraverso le funzionalita` Blogger di Google ed e` supervisionato 24/24 da colleghi Alitalia in Italia e nel mondo.

Anonimo ha detto...

We want to save our company and some of us see Air France as the saviour.
If this marriage is consummated, only time will tell the true story.
For now we speak and support only with hope and for some of us with ignorance.
This comment is to address what is the true failings of Alitalia, what has brought
us to the brink of bankruptcy.
It is not just the economy of nations.
It is not just the events of the world.
The failings of AZ are internal.
It rests with Top Management, who have mismanaged and bled the resources.
Managerial contracts have granted millions and even billions of Lire, Euro and Dollars
to provide personal comfort for living expenses, cars and expense accounts to managers.
This is done while low ranking staff receive no salary increase for years.
Staff attrition is replaced by temporary personnel who are then elevated to an AZ matricula
with low hourly salaries.
The AZ managerial plan has been poor in addressing equipment and programming which needs updating.
Managers have deaf ears and many have no true understanding of departmental needs.
This is why we have failed. It is very sad.
The history of Alitalia did not begin with the AirFrance negotiations in 2007
The AZ history is decades long. The breakdown of AZ does not fall solely on the back of unionization.
The problem is management. In many countries the union is in the pocket of the company.
The voice of union is speaking now in fear of the inevitable job loss to follow.
Air France has no need or room for ALL of the Alitalia staff.
They have their own headquarters and facilities in each country.
When we support the concept of AF, we support inevitable job loss around the world.
Can Air France guarantee 90% retention of AZ staff?
If they cannot give us some guarantee then our support is only for the favored few and management.
And we cannot forget the issue of Italian identity which will be surely lost.
AZ must remain as the flag carrier with Italian primary ownership.
Working under AF, Alitalia will be no more. Under Air France it will be their way or no way.
What is the answer. It seems no one really knows.
But blind support is foolish.

grosetto ha detto...

Vogliamo salvare la nostra azienda Ed alcuni di noi vedono AF come IL
salvatore.
Se questa unione is realizza, soltanto chi vivrà vedrà la Vera storia.

Per ora parliamo e sosteniamo soltanto con la speranza, Ed alcuni di
noi con l'ignoranza.

Questo mio commento vuole richiamare che cos è la Vera mancanza di
Alitalia, che cosa ci ha portato sull’orlo del fallimento.

Non è solo l'economia delle nazioni.

Non sono solo gli eventi del mondo.

Le mancanze di AZ sono interne.

Risiedono nella direzione aziendale, che ha gestito male e prosciugato
Le risorse.

I contratti manageriali hanno assegnato AI managers milioni e perfino
miliardi di lire, di Euro e di dollari per fornire loro ogni comfort di
vita personale, di automobili e di note spese.

Ciò avviene mentre IL personale di bassa classifica non riceve aumento
di stipendio DA anni.


Il logoramento del personale è sostituito dal personale provvisorio che
allora viene elevato a matricola AZ
con un basso stipendio ad orario.

Il programma direttivo di AZ è stato povero nel mirare alle
apparecchiature e nel programmare ciò che necessita aggiornamenti.

I responsabili sono sordi e molti non hanno per niente una Vera
conoscenza dei bisogni dipartimentali.

Ecco perchè abbiamo fallito. È molto triste.

La storia di Alitalia non è cominciata con Le trattative di Air France
nel 2007.

La storia di AZ è lunga decenni. Il collasso di AZ non cade solamente
sulle spalle Della sindacalizzazione.

Il problema è l’amministrazione. In molti paesi IL sindacato è in tasca
all'azienda.

La voce del sindacato adesso sta parlando nel timore dell’ inevitabile
perdita di lavoro che seguirà.

Air France non ha bisogno né spazio per TUTTO IL personale di Alitalia.

Hanno Le loro proprie sedi e attrezzature in ogni paese.

Quando sosteniamo IL concetto del AF, noi sosteniamo la perdita
inevitabile di lavoro nelle parti del mondo.

Può Air France garantire la conservazione del 90% del personale di AZ?

Se non possono darci una certa garanzia allora IL nostro supporto è
soltanto per I pochi favoriti e per la direzione.

E non possiamo dimenticare l’emissione dell'identità italiana che
certamente sarà persa.

AZ deve rimanere la compagnia di bandiera italiana con una proprietà
primaria italiana.

Funzionando sotto AF, Alitalia non lo sarà più. Sotto Air France sarà
alla loro maniera oppure niente.

Che cos’ è la risposta. Sembra che nessuno realmente la sappia.

Ma IL supporto cieco è insensato.

Anonimo ha detto...

colleghi non ci sto mi auguro per voi che ci compri af ma spero anche che sarete i primi ad essere cacciati via dalla vostra amata evfvons.

Anonimo ha detto...

viva l'Alitalia. Alitalia for ever.

Anonimo ha detto...

beaujolais omelette quiche lorraine liberte champagne champignon vive la france

Anonimo ha detto...

Leggo di molte iniziative spontanee per manifestare al Governo e alla Nazione la solidarità di parte dei dipendenti Alitalia all'ex AD Prato e al suo piano di alleanza con Air France-KLM.

Considerata la differenza abissale di futuro che attende i colleghi che rientreranno nell'alleanza (AZ Fly più alcuni settori di AZ Servizi) e quelli che ne rimarranno fuori (Informatica, Call Center, Amministrazione, Manutenzione ealtri ancora), mi sembrano iniziative poco appropriate, non foss'altro per rispetto di chi sarebbe escluso dal miracolo franco-olandese, come l'ha definito qualcuno in questo forum.

Comunque è surreale che a essere sacrificati siano in prevalenza quei settori, già citati, il cui costo del lavoro è tra i più bassi d'Europa (Francia compresa), mentre i manager e i loro collaboratori, i famosi duecento "colletti bianchi" della Magliana, principali responsabili dello sfascio con le loro folli scelte (scelte del Network, degli aeromobili, delle consulenze milionarie et ctec), migreranno nel più grande colosso dei cieli del mondo.

Anonimo ha detto...

CREDO CHE I COLLEGHI DI ALITALIA SERVIZI LA POTREBBERO SMETTER DI FARE QUESTA GUERRA TRA POVERI PERCHE' SE AZ FALLISCE CADIAMO TUTTI CON IL SEDERE A TERRA COME HA 'ELEGANTEMENTE' AFFERMATO LA COLLEGA FEDERICA, INVIANDO UNA MAIL A TUTTI NOI!!!!

Anonimo ha detto...

Caro collega,
o forse dovrei dire caro ex-collega. Sono una dipendente Alitalia Servizi, di quella parte di azienda che qualcuno, qualche anno fa, ha deciso di dividere dal resto. Che quella divisione fosse propedeutica a venderne i pezzi in seguito con più facilità era chiaro ai più, forse non a tutti. La nostra azienda è fatta di tanti settori, tutti necessari al funzionamento della stessa. Chi oggi è in Alitalia Fly non potrebbe svolgere il suo lavoro quotidiano senza l’apporto dei sistemi informatici, ad esempio, o un “pregiato” e corteggiato cliente millemiglia non riuscirebbe ad avere assistenza senza l’apporto del nostro call center. La vostra busta paga arriva grazie ai colleghi dell’amministrazione, e potrei continuare con altri 1000 esempi. Dico questo perché sia chiaro a tutti che l’appartenenza ad un’azienda non è cambiata perché qualcuno ha deciso di chiamarci in modo diverso, e che le altre compagnie che in passato hanno diviso i loro pezzi poi si sono accorti che era una scelta sbagliata e sono tornati indietro (esempio la Continental con la reinternalizzazione del Ced).
Anni di cattiva gestione e di volontà specifiche hanno portato l’azienda al punto in cui si trova, non certo il lavoro dei propri dipendenti. Il nostro costo del lavoro è inferiore a quello dei nostri colleghi d’oltralpe, ad esempio. Ed allora, vi chiedo, perché accettare la strumentalizzazione di chi oggi vi fa scendere in piazza per chiedere di fatto la perdita del posto di lavoro dei vostri colleghi oggi, e permettetemi di dirlo, il vostro domani. Una svendita dell’azienda non garantisce il vostro lavoro, svuotare un contenitore delle attività fa sì che poi quel contenitore sia inutile, tante piccole società con percentuali varie non assicurano il nostro futuro. Questo per parlare della nostra azienda. E poi c’è altro…….
C’è la dignità dell’essere una persona, prima di un lavoratore, c’è il rispetto per gli altri. C’è la lotta di chi ha manifestato per giorni, perdendo soldi, per difendere il proprio futuro. C’è chi la propria lotta la paga, non viene “coperto” da nessuno se è fuori senza timbrare, c’è chi lotta per tutti, e non solo per la propria salvezza. C’è chi vuole continuare a poter spiegare ai propri figli cosa vuol dire avere dei principi, e ragionare con la propria testa. C’è chi deve essere smentito con i fatti, non con le menzogne. Leggere un documento dato da lavoratori (?????!!!!!!!!) dove si dice che gli esuberi sono “solo 2250” e accompagnati da ammortizzatori sociali, e non 7000 (che sarebbero AZ servizi) fa solo male, come persona. Sarebbe troppo facile rispondere che se non preoccupano gli ammortizzatori sociali, o stare nei 7000 che perderanno il posto a breve, si potrebbe fare a cambio, sarebbe facile cedere alla provocazione e mettersi uno contro l’altro, ma non è un costume che mi appartiene come persona, come essere singolo che unito agli altri diventa una comunità, e non dovrebbe appartenere a nessuno…..
Quello che è successo giovedì è molto triste per il nostro paese, è una pagina della storia bruttissima. In Francia, che voi oggi tanto invocate, quando una categoria sciopera, ad esempio i trasporti, i cittadini non si arrabbiano perché il loro autobus non passa, ma si informano sulle motivazioni ed appoggiano le lotte degli altri. Qui si diventa bestie, ci si accanisce contro chi ci sta vicino per difendere il proprio boccone.
una dipendente di MGL

Anonimo ha detto...

Ma che siete una manica di opportunisti... solo capici di calpestare i vecchi colleghi?? fate veramente vomitare... è facile scioperare quando non si perdono i soldi vero??? Mi auguro che AF vi compri... poi vi accorgerete che la maggior parte di voi è un esubero da lasciare a casa... e poi???

Anonimo ha detto...

ALITALIENS DE TOUS PAYS UNISSEZ-VOUS !

Une force sous-jacente maléfique s'ingégnie à mener à la faillite notre compagnie.
Alitalia se meurt.
Réagissons.
Faisons entendre notre voix.
Déchirons ce voile obscur qui a recouvert nos consciences.
Osons dire qu'une poignée d'hommes a décidé à notre place sans nous consulter.

Ne refusons pas la main que nous tend Air France pour la troisième fois.

Osons dire que nous croyons dans ce plan de relance.
Osons tourner la page d'une belle aventure aux ailes dorées, aujourd'hui déchirées.
Osons prendre la seule voie qui aille dans le sens de l'Histoire.

Ne refusons pas Air France pour la troisième fois.

La périphérie a payé elle aussi le lourd tribut de la resctruturation
commencée il y a trois ans,
Paris, Londres, Francfort, Madrid, Athènes, Bruxelles et bien d'autres villes encore;
La force silencieuse de cette périphérie s'exprime aujourd'hui et
dit aux collègues italiens
Unissons-nous pour une meme cause.

Ne refusons pas Air France pour la troisième fois.


Que tout recommence à Paris.
Que cesse le jeu de la démocratie controlée.
Que le dialogue contructif et sérieux soit enfin instauré.

Que la lumière soit avec nous!

Anonimo ha detto...

ma come faccio a sapere che le persone che scrivono su questo sito sono veramente lavoratori Alitalia? che parlano sapendo veramente di cosa parlano e nn ci prendono in giro?

Carmela

Anonimo ha detto...

SONO CONTENTO,
di vedere come finalmente ci si renda conto che comportarsi secondo il principio "io speriamo che me la cavo" non solo nopn è la soluzione, ma è davvvero ingeneroso e lontanissimo dallo spirito d'azienda che è l'ultima nostra risorsa.

Inoltre non credo proprio che l'ipotesi AF sia ancora plausibile. Probabilmente non lo è più da quando è stato eletto Sarkosi!

Infine, quando pure AF abbia preso Alitalia, cosa gli impedirebbe di fare tutti i tagli che ora i sindacati gli vogliono far ingoiare ?

Anonimo ha detto...

Carmela!

E' molto semplice: chi in questo forum con entusiasmo spinge verso AF-Klm è certamente un dipendente di Alitalia Fly. A costoro i francesi prospettano un futuro brillante nell'Alleanza a tre. Si tratta quindi di persone col di dietro parato dalla crisi generale del Gruppo Alitalia (o così crede lui, povero illuso).

Non conosco infatti un solo collega di Alitalia Servizi (la quasi totalità della quale è abbandonata al suo destino in quanto rifiutata dai francesi) che sia favorevole ad una simile alleanza.

E' triste che in definitiva ci siamo ridotti a questa guerra tra poveri...

Ancor più triste è vedere quanti spingono verso AF-Klm disinteressandosi completamente della sorte dei loro colleghi di Az Servizi.

Escludendo i piloti e gli assistenti di volo, che sono da sempre una categoria a aparte in Az, desta stupore che tanto entusiasmo per l'allenaza coi francesi venga da impiegati di terra, molti quali solo per puro caso si sono ritrovati in Az Fly anziché in Az Service.

Chissà come se la ridono i francesi di questi contrasti tra di noi.

Sono certo che quando qualcuno scriverà ad Air France cosa chiedevano i 700 che hanno per primi scritto a Prato per chiedergli di non mollare e concludere assolutamente l'accordo - e vi assicuro che qualcuno gli scriverà - quei 700 saranno i primi nella lista degli esuberi del 2010.

Anonimo ha detto...

Quanto sta accadendo in questi giorni forse deve portarci a smetterla di continuare a farci la guerra l’un l’altro. Forse è proprio vero che la parola democrazia “è una grande parola, la cui storia non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto”.
Eppure in questa storia da scrivere una parola a cui spesso inneggiamo è proprio la libertà di opinione. Perché vomitarci addosso insulti, improperi, offese, solo perché abbiamo opinioni diverse? E’ umano che ognuno cerchi di difendere il proprio “punto di vista”. E in questo momento di smarrimento i “punti di vista” si moltiplicano. I colleghi che hanno espresso il proprio “punto di vista” dicendo “SI” ad AF-KLM non sono migliori o peggiori di quelli che hanno detto “NO a queste condizioni”… hanno semplicemente espresso il loro “punto di vista”. Non c’è nulla di cui vergognarsi nel rendere noto che 1, 10, 100, 1000 o chissà quante non si riconoscono nella voce portata avanti dalle sigle sindacali.
Troppo spesso l’insulto sembra essere l’ultimo estremo tentativo per convertire gli altri alle proprie opinioni. Certo è utopistico pensare che qualcuno possa metter in atto la citazione “posso non condividere la tua opinione, ma sono disposto a dare la mia vita affinché tu possa esprimerla” ma almeno cerchiamo di garantirci il diritto di esprimerla e invece degli insulti, discutiamo dei contenuti.

Anonimo ha detto...

7 April 2008: AIR FRANCE KLM Board of Directors meeting

At today’s Air France-KLM Board of Directors meeting, Mr. Jean-Cyril Spinetta informed members of the situation resulting from the breakdown in talks between Air France-KLM and the unions representing the different Alitalia employee categories.


The Board of Directors took note of the breaking off of talks, and understood and approved the reasons for this situation.

It was considered that the plan submitted by AF/KL on 14 March and susbequently amended during negotiation meetings on 18, 25, 31 March and 1 and 2 April was the only one that would enable Alitalia to return to profitable growth within a rapid timeframe.

It is now up to Alitalia, its employees and unions representing staff to say how they view the future of their airline.

Anonimo ha detto...

con tristezza sto leggendo i messaggi e chi sta da una parte o dall'altra non si ricorda che siamo tutti dipendenti ALITALIA.
ho appena sentito la notizia che al cda Air France si è chiuso con la trattativa. ora chi sarà felice o no sta a tutti noi cercare di andare avanti.

santangelo pietro PTT-FCO

Anonimo ha detto...

Il cda di air france ha deciso di ritornare al tavolo, ora veramente con un "prendere o lasciare". Io, assistente di volo da 22 anni, spero proprio che si decida di prendere, di cogliere l'ultima possibilità rimasta per salvare la nostra compagnia e tornare a volare.
IO ACCETTO IL PIANO AIR FRANCE

Fabrizio Zanotti ha detto...

Arriva la doccia gelata, AirFr sta insegnado all'Italia come funziona il mondo del business serio. Si fanno proposte concrete e supportate da una forte dose di realismo, ci si confronta ma pensando ai veri interessi del business, si contratta e poi si decide e una volta deciso non si torna indietro. Qui invece si pensa sempre di poter trovare accordi segreti, di poter fare i furbi e tirare la corda... nel resto d'euroa non funziona così... sindacalisti di professione nel mondo vero delle trattative non trovereste di che viviere, verreste schiacciati dopo 5 minuti... siate seri, almeno questa volta.

Anonimo ha detto...

ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati

Alitalia: gli sprechi del cargo che ha 180 piloti per 5 aerei
di Gianni Dragoni


«Penso che i piloti dell'Alitalia non vivano in un mondo reale. Chiederò anch'io di essere assunto da questa compagnia. Potrebbe essere la mia grande occasione». In volo da Roma a Chicago, Mike Varney, giovane pilota britannico, si stupiva nell'apprendere che i piloti dell'Alitalia volavano solo 40 ore al mese. La metà degli standard cui era abituato.
Era il primo febbraio 1995. Varney, 34 anni, era in affitto all'Alitalia, con gli equipaggi-canguro della Ansett, la compagnia australiana cui si era rivolto l'amministratore delegato, Roberto Schisano, per abbattere i costi dei voli intercontinentali.
Detto il Texano per i modi diretti, Schisano si scontrò con i piloti, la categoria più potente all'Alitalia (senza di loro non si vola), per farli volare di più e ridurre i costi, fuori mercato.
Schisano noleggiò due Boeing 767-300 Er, nuovi di zecca arrivati da Seattle, ma registrati in Australia, completi di piloti e hostess, con un contratto di wet lease («affitto bagnato» la traduzione letterale, ma priva di significato). «L'anno scorso ho volato 850 ore», puntualizzò il comandante dell'aereo, Andy Tate di Glasgow. L'equipaggio proveniva dalla compagnia charter britannica Air 2000, noleggiato da Ansett per appaltarlo ad Alitalia.
Invece a Roma Schisano non riusciva a convincere l'Anpac a far volare i pronipoti di Aquila selvaggia tre-quattro ore in più al mese, rispetto alle 40 della loro routine, con stipendio medio di 160 milioni lordi di vecchie lire l'anno.
Negli anni successivi la produttività è aumentata. Ma i piloti Alitalia (l'anno scorso l'organico medio era di 2.140) volano ancora circa il 14% in meno delle altre grandi compagnie, in media 52 ore al mese contro le circa 60 di Air France, Lufthansa o Iberia. Questo mostrano gli ultimi dati delle statistiche riservate di Aea, l'associazione europea dei vettori, che Il Sole 24 Ore ha consultato.
In media i piloti Alitalia nel 2005 hanno volato 580 ore a testa (non sono disponibili presso Aea i dati 2006), contro le 628 di Air France, 644 di Iberia, 674 di Lufthansa. Nel 2006 i piloti Air France hanno volato 641 ore, Iberia 650, Lufthansa 650. I 903 piloti della piccola Swiss, erede della fallita Swissair, hanno volato 571 ore nel 2005, un po' meno di Alitalia, ma 640 nel 2006.
Torniamo al primo volo degli equipaggi-canguro. La parabola del Texano, nominato nel febbraio 1994 dall'Iri presieduto da Romano Prodi, con Renato Riverso presidente, si avvicinava alla fase discendente. In conflitto con i piloti, sgradito alle liturgie Iri, dove il direttore generale era Enrico Micheli, ora sottosegretario a Palazzo Chigi, Schisano fu revocato il 19 ottobre 1995.
Cadde in una trappola tesa dall'Anpac, presieduta da Giovanni Erba. L'uomo forte però era il giovane vicepresidente Augusto Angioletti, poco più che trentenne. Il 14 e il 15 giugno 1995 i voli dell'Alitalia furono paralizzati dalle emicranie in massa dei piloti. In 200 marcarono visita senza che intervenissero né l'Iri, né il Governo. Il premier era Lamberto Dini, con sottosegretario Lamberto Cardia, attuale presidente Consob.
Per uscire dalla palude Schisano concesse ai piloti un aumento di 28 milioni di lire annue contro produttività in un accordo segreto firmato il 31 luglio e chiuso in cassaforte. Immediate le indiscrezioni sulla stampa. L'Iri "processò" Schisano e lo licenziò il 19 ottobre.
Il Texano, fratello dell'attuale direttore divisione passeggeri e cargo dell'Alitalia, Giancarlo Schisano, che è stato portato da Giancarlo Cimoli nel 2004, fu allontanato ma i Boeing 767 che ha introdotto come gli aerei giusti per il lungo raggio, meno costoso degli Md11, sono rimasti nella flotta Alitalia. La Ansett invece è fallita nel 2001.
Per un paradosso della burocrazia, mentre il Texano veniva silurato, sulla «Gazzetta Ufficiale» fu pubblicato il decreto del ministro dei Trasporti, Giovanni Caravale, chiesto da Alitalia – ma dieci mesi prima – per poter noleggiare gli equipaggi-canguro.
Angioletti, alfiere della battaglia contro il Texano, fu eletto presidente Anpac nel gennaio 1996. In marzo riatterrò alla Magliana Domenico Cempella, come amministratore delegato, accolto con le fanfare.
Con la consulenza di Pier Domenico Gallo, Angioletti fu promotore dell'accordo innovativo del 1996 tra i sindacati e Cempella: l'azionariato dei dipendenti per salvare la compagnia. Nel giugno 1998 il 20% del capitale fu assegnato gratis dall'Iri (quindi a pagare fu lo Stato) ai dipendenti, in cambio di produttività e della rinuncia a presunti aumenti salariali. Aumenti che, in realtà, non sarebbero stati giustificati in un'azienda in crisi. Ai piloti andò circa il 7% del capitale.
Un anno prima di distribuire le azioni, l'Iri accettò tre rappresentanti dei dipendenti nel cda Alitalia. Ma non ci fu alcun referendum per eleggerli. Entrarono tre sindacalisti, cooptati dal cda Alitalia il 16 maggio 1997: Angioletti, Guido Abbadessa leader della Filt-Cgil e Giuseppe Surrenti della Fit-Cisl. I sindacati entrarono nel cda lo stesso giorno in cui veniva approvato il disastroso bilancio 1996, con 1.210 miliardi di lire di perdite (625 milioni di euro). Più che un azionariato dei dipendenti, un azionariato sindacale.
Per qualche anno all'Alitalia non ci furono scioperi. Ma il risanamento non riuscì. Il 25 ottobre 1998 ci fu l'avvio del controverso piano Malpensa, nell'aprile 2000 Klm ruppe l'alleanza. Con l'Alitalia nel caos le azioni dei dipendenti, che per tre anni non potevano essere vendute, persero gran parte del valore. La promessa di Angioletti & C. di far guadagnare i lavoratori con le azioni si è rivelata un'illusione.
Ma la carriera del sindacalista Angioletti continuò a correre. Il 2 aprile 2001, durante la gestione di Francesco Mengozzi, il presidente del sindacato piloti entrò nel comitato esecutivo Alitalia, a fianco degli uomini di punta dell'Iri: Pietro Ciucci, Vincenzo Dettori, Maurizio Prato e Carlo Tamburi, oltre a Mengozzi e al presidente, Fausto Cereti.
Il comandante-sindacalista aveva ambizioni da manager. Il 7 settembre 2001 Angioletti fu nominato amministratore delegato di Eurofly, società charter di Alitalia. Non è chiaro per quali meriti professionali. Aveva lasciato in aprile la presidenza del sindacato, nel cda Alitalia gli subentrò Michele Cicia.
In dicembre un'altra vittoria dell'Anpac. I 19 sindacalisti dei piloti processati per interruzione di pubblico servizio per le emicranie in massa che nel giugno 1995 avevano sconvolto i voli Alitalia furono assolti dal Tribunale di Roma perché il fatto non sussiste. Tra gli assolti c'era Angioletti.
L'ex presidente dell'Anpac ha quindi pilotato la cessione di Eurofly dall'Alitalia verso i fondi lussemburghesi di Banca Profilo, che lo hanno confermato alla guida della società. Non solo. Nel deliberare la vendita il 30 luglio 2003 il cda Alitalia ha concesso opzioni a Eurofly, poi esercitate, per comprare dalla compagnia 13 Md82. Il prezzo non è stato reso noto, si è parlato di due milioni di dollari ad aereo.
Il comandante Angioletti non si è fermato lì. L'ex sindacalista dei piloti ha portato in Borsa Eurofly a fine 2005. Un flop per chi ha comprato le azioni. I risultati della società sono stati negativi, le azioni hanno perso valore. A fine 2006 Eurofly è passata sotto il controllo di Meridiana, l'ex sindacalista è uscito dalla società.
Nel 2004 la retribuzione di Angioletti come a.d. di Eurofly è stata di 882mila euro lordi. Come pilota Alitalia nel 2000 aveva uno stipendio da dipendente di 126mila euro lordi, risulta dal bilancio 2000 della compagnia. Il successore Michele Cicia, più giovane, nel 2002 aveva una retribuzione lorda di 91.400 euro da Alitalia.
Capire qual è lo stipendio dei piloti e confrontarla tra le compagnie è un esercizio difficile. Molte voci e maggiorazioni possono far lievitare gli stipendi, né ci sono dei dati pubblici e ufficiali. Secondo i dati riservati dell'Aea, nel 2006 i piloti Alitalia (comandanti compresi) hanno avuto uno stipendio complessivo medio di 121mila euro al lordo delle tasse, come quello dei piloti di British Airways.
Più alta, secondo i dati Aea, la busta paga media dei piloti di Iberia (147mila), Lufthansa (153mila), Air France (170mila). Più basso lo stipendio dei piloti Swiss (108mila).
Questi dati risentono anche della flotta e della rete delle compagnie. Alitalia ha un'attività maggiore nel breve raggio (Az Express) e scarsa nell'intercontinentale, dove si guadagna di più. Secondo fonti sindacali, lo stipendio minimo, di un pilota con due anni di anzianità, è di 64mila euro lordi annui all'Alitalia, contro i 76mila di Iberia e gli 81mila di Lufthansa. L'Anpac ha invece smentito che lo stipendio massimo raggiungibile da un comandante all'Alitalia sia di 240mila euro l'anno rispetto a (260mila a Air France e 240mila a Iberia).
Ma sulle buste paga possono influire voci seminascoste. Come l'indennità lettino rinnovata a fine 2003 tra Alitalia e i piloti (Anpac e Up) per la monetizzazione del riposo non goduto su quattro aerei B767 privi del lettino per la pausa-sonno. L'indennità oscillava tra 720 euro mensili del pilota e 1.200 del comandante, con un massimo di 1.800 euro. E veniva riconosciuta a tutti i 350 piloti del B767, anche se non volavano sui quattro aerei senza giaciglio. Un privilegio che nel 2005, almeno così dicono i sindacati, è stato abolito.
Curiosa la vicenda del settore cargo che Air France avrebbe chiuso perché perde 71 milioni all'anno. Con soli cinque aerei Md11, ci sarebbero stati da 135 a 180 esuberi: come dire 30-40 piloti ogni aereo. Sembrano parecchi visto che l'equipaggio è di due piloti.
Il potere dell'Anpac è sempre fortissimo, da qualche anno il presidente è Fabio Berti. Durante la gestione Cimoli sono stati sostituiti, perché sgraditi all'Anpac, il direttore del personale Alitalia Massimo Chieli e il direttore operazioni di volo, Pier Franco Prato, rimpiazzato da Alfonso Pacini, iscritto al sindacato.

Anonimo ha detto...

Il comunicato AIRFRANCE-KLM, leggiamolo attentamente, concentriamoci sull’ultima frase:
“It is now up to Alitalia, its employees…” OOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHH…
AIRFRANCE-KLM ci stanno dicendo che NON TUTTO E’ PERDUTO. Quel piano discusso, presentato ed emendato da AIRFRANCE-KLM è lì che ci aspetta.
Basta solo accettarlo!
A Marcello Labor, Gianluca Morale, Le Ali Per Volare e qualsiasi altra iniziativa spontanea che riconosca tali iniziative come le proprie… FACCIAMOCI SENTIRE E CONTINUIAMO A SOSTENERLI. Superiamo la metà dei dipendenti PIU’ UNO e
SALVEREMO LA N O S T R A ALITALIA.
DIMOSTRIAMO CHE “WE LOVE ALITALIA”

Anonimo ha detto...

GOVERNO CONVOCA SINDACATI. Giovedì previsto incontro Palazzo Chigi

Anonimo ha detto...

Buonasera da New York.

qui di seguito vi invio il messaggio che Eurofly USA ha inviato a tutte le agenzie americane.
La e-mail ha in allegato un`agenzia Reuters,che vi copio in calce.
Credo che al di la` di essere concorrenti, nel business bisogna rispettare un minimo di etica, soprattutto se si e` a capo di una rappresentanza di un`azienda concorrente e se si e` stati per tanti anni un responsabile Alitalia USA.
Esorto tutti i colleghi del gruppo Alitalia a non mollare, a continuare a crederci e ad essere soprattutto vicino ai nostri clienti.

Ce la faremo!

Nicola Arnese/UPNYC
Responsabile Vendite Alitalia USA


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April 2, 2008



Attention: All Agents,



It is of great concern that the aviation issues in Italy are not being resolved to the best interest of the country.

Italy flourishes on tourism and Italian Americans returning home for the summertime. The labor unions are at times not reasonable and are creating hardships. We certainly hope that soon all returns to normal.


Meanwhile we remind you that Eurofly intends to maintain high standards of service and will reinforce the North American network to maintain non-stop service to more Italian cities than any other airlines.

We recently offered you extra incentives to push your sales to Italy and we are behind you 100%. Italy is a number one travel destination and let's keep it that way.



Regards


Rosario Mariani
CEO
EF-USA, Inc.
General sales agent for Eurofly

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Wednesday April 2, 2008
Reuters
Italy Warns Of Emergency Control For Alitalia
April 2, 2008

Italy's economy minister overseeing Alitalia's sale said the near-bankrupt carrier's only alternative to an existing deal with Air France-KLM would be to put it under emergency administration by the government.

The two airlines agreed to the takeover more than two weeks ago to keep Italy's national carrier flying, but the deal risks falling apart due to opposition from unions, Milan's airport operator and prime ministerial candidate Silvio Berlusconi.

As unions began last-ditch talks with the two carriers, Air France-KLM CEO Jean-Cyril Spinetta offered to revise slightly plans for Alitalia's fleet, cargo and maintenance units to win union backing by a Wednesday deadline, sources said.

The unions met the two carriers on Wednesday -- the deadline for winning support -- for make or break talks.

Economy minister Tommaso Padoa-Schioppa ruled out a bid for the airline by private Italian businessmen -- as suggested by Berlusconi -- calling it "impossible" and not a solution for an airline in need of deep restructuring.

"If the Air France-KLM offer falls apart, we would be left without the only takeover offer," Padoa-Schioppa told a parliamentary hearing on Alitalia, which has exploded into a major issue ahead of Italy's April 13-14 general election.

"It would be bitter destiny if the company, dragged down for years because of a perverse relationship with politics, got its mortal blow from exploitation for election purposes or from the lack of a deal with unions."

At the Wednesday meeting with unions, Air France-KLM offered to reconsider next year its decision to shut Alitalia's cargo unit -- a key union concern, sources at the meeting said.

It also offered to speed up plans for new planes for Alitalia's fleet if the airline manages to break even next year and offered to let its Atitech unit continue providing heavy maintenance work beyond 2010, the sources said.

Air France-KLM says it will ditch the deal without union support.

Padoa-Schioppa, whose ministry approved the sale of the Italian state's 49.9 percent Alitalia stake to Air France-KLM, has long said the carrier was a drain on resources that the state could no longer afford and favors the French solution.

But he has yet to convince rivals like Berlusconi, who on Wednesday said selling Alitalia to the French meant tourists would only head to Paris.

"Never in the history of the state's privatisations have so many and such difficult elements come together," Padoa-Schioppa said.

He also warned the government could not grant a EUR300 million euro bridge loan Alitalia needs to survive in the coming months unless the Air France-KLM deal is sealed. The European Union has banned further state aid to Alitalia.

Under the special administration option for big companies in severe financial trouble, the state appoints an administrator who is given a limited amount of time to decide whether the company can be restored or should cease operations.

The proceeding allows a firm's industrial divisions to keep working under protection from creditors. The option was used for food and dairy giant Parmalat, which has since restructured and re-listed on the Milan Bourse.

But Padoa-Schioppa warned Alitalia may not be so lucky. "Alitalia is not a Parmalat," he said. "While that was an industrially healthy company in very serious financial crisis, Alitalia has debt that is completely normal but financial accounts that are chronically in the red."

Anonimo ha detto...

COMUNICATO
Carissime organizzazioni sindacali,

in data odierna AIRFRANCE-KLM hanno comunicato che (VEDASI SOPRA).

Gli SQUALI, nel prendere coscienza della Vostra posizione, Vi rinnovano un sentito e non solo formale ringraziamento per il Vostro operato. Sempre gli SQUALI infatti nell’augurarsi che la situazione si risolva al più presto, MEANWHILE TENTANO DI FREGARCI I PASSEGGERI ATTRAVERSO PATETICI E VERGOGNOSI MESSAGGI RIVOLTI ALLE AGENZIE.
“Nel ricercare ogni atto comune per contribuire ad assicurare la qualità dei processi produttivi” e salvaguardare “le attività aziendali”,
VI ESORTIAMO
a fare in modo che tali attività continuino a soddisfare il NOSTRO fine ultimo:
trasportare passeggeri.
VI SOLLECITIAMO
inoltre a dare un’occhiata accurata al DISASTRO che state INNESCANDO e affinché la Vostra operosità non venga resa VANA dall’inesorabile susseguirsi di eventi che rischiano di travolgerVi
VI CHIEDIAMO DI SMETTERLA
con inutili comunicati STERILI e appellandoci al Vostro senso di compattezza (NON PIU’… ORMAI!!!!!) e responsabilità
AUSPICHIAMO
Un’azione di supporto nei confronti di CHI vuol mantenere alto l’impegno di
SALVARE la NOSTRA COMPAGNIA.
NOI, quelli che hanno raccolto il messaggio di Nicola Arnese, quelli che non mollano, quelli che continuano a crederci e ad essere vicini ai nostri clienti,
CHIEDIAMO inoltre
a tutte le forze politiche di salvare Alitalia dagli SQUALI, in qualunque forma si manifestino,
RIDANDOCI LA POSSIBILITA’ DI CONTINUARE A VIVERE
I PRO AF-KLM

Anonimo ha detto...

If the Air France/KLM group wants to take over AZ despite its huge debts and inefficient infrastructure, it is because they really believe that they can make the company profitable. Otherwise, they would be investing their money elsewhere.

Let's close the deal with them and let them implement their plans... It is not too late. In the end, it will work in favor of the majority, which is what the union leaders are supposed to have in mind when they negotiate. The opposite of this is what makes us inefficient.

Buona fortuna per tutti noi.

Roberto Reynoso - UPNYC

Anonimo ha detto...

1000 SIGNATURES on this Blog.
88% of the signatures are supporting the Air France KLM plan.
And some Unions are still talking about a minor movement.
The real question is: Is anybody taking into consideration the opinion of the Alitalia employees expressed via blog, signatures, emails, hunger strike or any other form?
Why should this Company be a tool serving the sole interests of Happy Few politicians or old style unions.
How dare some heads of Unions pretend to be the voice of the AZ workers.
We need Unions capable to discuss with Air France KLM and to defend the future of the Company.

Those Heads of Unions doing formal warning or threatening the thousands of employees expressing their opinion, pretending that they do not represent anything and are simply creating confusion,
Those Head of Unions should try to understand what is happening and in the interest of everyone, should reconsider their position and be less arrogant.

Anonimo ha detto...

Article published in the Magazine CHALLENGES Paris

welovealitalia 2008-04-08 04:22:17

Air France sait bien que son plan et le seul qui puisse sauver Alitalia, peut être sait elle aussi que son plan est probablement le seul existant.
Aujourd'hui, Air France est en position de force et cela explique très bien pourquoi Mr Spinetta et son conseil d'administration sont inflexibles.
Dans très peu de temps maintenant, Mr Berlusconi qui sera très probablement le futur Premier Ministre, n'aura plus besoin de jouer le Chevalier Blanc, Sauveur de L'Italianité (à laquelle il n'a d'ailleurs jamais crû).
Il n'aura plus besoin de faire le jeu de la Ligue du Nord et d'être le défenseur de Malpensa.
Alitalia pourra tranquillement être rachetée par le groupe Air France et probablement personne n'aura plus rien à redire.
Seulement aujourd´hui, Alitalia est encore le véritable "fromage" des politiques et des syndicats qui voient avec angoisse la Compagnie leur glisser des mains.
Ces syndicats dont la representativité est aujourd'hui très contestable, mais surtout de plus en plus contestée par le personnel, livrent une bataille perdue d'avance.
Certains syndicats clairvoyants se sont déjà fait une raison voyant que l'immense majorité du personnel souhaite le rapprochement avec Air France KLM.
Pendant ce temps, Alitalia perd des Millions et les syndicats et les politiques continuent de se renvoyer la balle; un jeu qui ne semble plus amuser personne.

Reaction Courrier des Lecteurs:
Challenges Lundi 8 Avril 2007

Anonimo ha detto...

19 anni di vita vissuta in questa azienda, 19 anni che siamo tutti a conoscenza dei problemi di questa azienda, 19 ani che nessuno fa nulla per cambiare la rotta, 19 anni che vedo i miei diritti di lavoratore calpestati da persone senza scrupoli...
tutto questo per cosa???? forse per tornare a casa senza lavoro? forse per avere ancora più ansie da mostrare a chi desidera la nostra fine? o forse per accontentare passeggeri esausti di ritardi disservizi non causati da noi lavoratori...beh...io non ci sto!!!

Anonimo ha detto...

Vedo che nella stragrande maggioranza i messaggi sono a favore del piano AF/KL ed è naturale, ormai è l'unico! Ma chi si schiera è chiaramente colui che appartiene ad AZ Fly, e a colui io dico "bravo, continua a pensare solo alla tua pancia e a farti prendere in giro, ormai è una lotta tra poveri ed è quello che volevano." firmato Mario che si è ritrovato a lavorare in AZ Servizi in 5 minuti senza volerlo.

Anonimo ha detto...

da: sole24ore – 08apr2008
Ora i pro- Spinetta sono 3mila

Le dimissioni in blocco dal sindacato, lo sciopero della fame, un documento che si apre con una citazione in versi: sono tre modi diversi di esprimere il dissenso dalla sigle che hanno spinto Air France ad abbandonare il tavolo, tre modi diversi di spiegare perche’ il piano di Spinetta non si puo’ rifiutare. Il fronte dei dipendenti pro- Air France continua a crescere e, tra firme e adesioni via e-mail, sfiora ormai quota 3mila. I tre gruppi di dipendenti sono nati in modo spontaneo, ora però si tengono in contatto tra loro e si fanno “promozione” a vicenda.
L’iniziativa più clamorosa è sicuramente quella di Gianluca Morale, lo steward giunto al quarto giorno di sciopero della fame. (…) Già si sa come la pensano i dipendenti che hanno aderito al comitato AZ- AF creato dal comandante Marcello Labor: Insieme ad alcuni colleghi – dice – mi sono dimesso dal sindacato. Molti altri stanno pensando di farlo e 1.061 persone, alle 17:30 di oggi ( ieri per chi legge, ndr) hanno aderito alla nostra forma di sostegno alla soluzione Air France.
Una lettera firmata, con l’accettazione del piano, da inoltrare al governo, ad Alitalia e alla compagnia di Spinetta.
Poco più numerosi, oltre 1.200, sono i dipendenti, prevalentemente personale di terra, che hanno aderito al “ manifesto” “Le ali per volare”, promosso da un gruppo di quadri giovedì scorso. Quattro pagine che si aprivano con una citazione della poetessa tedesca Nelly Sachs per esprimere, in metafora, l’incapacità di ascoltare dei sindacati contrari ad Air France. “Il nostro non è un vero e proprio comitato, ma siamo già tanti e stiamo crescendo – dice uno dei promotori del documento -. Il miracolo di questa vicenda è vedere allineati il personale di terra che abbiamo coinvolto con la nostra iniziativa e i piloti riuniti dal comitato AZ-AF. In una situazione così, antagonismo e vecchie ruggini si dimenticano in fretta.”

Anonimo ha detto...

Perchè quando è stato fatto un referendum in cui la maggioranza dei lavoratori ha scelto di mantenere l'orario lungo ed avere qualche giorno di ferie in più ed i sindacati hanno comunque firmato per la riduzione dell'orario di lavoro nessuno ha contestato i sindacati?

Perchè quando i sindacati hanno firmato con l'azienda gli accordi per dare azioni al posto degli aumenti contrattuali nessuno ha contestato i sindacati?

Perchè quando è stato firmato l'accordo per dividere i lavoratori in AZFly e AZServizi nessuno ha contestato i sindacati?

Perchè oggi (chiamati dall'azienda) usciamo a contestare quelli che (a parole) consideriamo colleghi ma che mandiamo comunque in mezzo ad una strada per salvarci?

Qualcuno sa rispondere?

Anonimo ha detto...

Noi che siamo al estero, vediamo ogni giorno quello che acade da anni...con tanto sforzo proviamo a vendere quello che molte volte e' impossibile vendere...mettere passageri a bordo... per poi qualche che pensano avere piu' diritti di altri e in pochi mommenti e senza sforzo fare cadere per terra... con scioperi innutili che per anni appena hanno dannegiato l'immagine della compagnia. senza dubbi qui WE LOVE AZ e speriamo che vinciamo tutti... non solo alcuni!!!

Anonimo ha detto...

sono in completo accordo e solidale con i colleghi che stanno manifestando il loro dissenso contro l'ostruzionismo dei sindacati i quali, allungando i tempi della trattativa fino al dopo elezioni, stanno dimostrando la loro dipendenza dalla politica nonchè il reale e totale distacco dai lavoratori che pretendono di rappresentare: propongo le dimissioni da tutte le sigle sindacali.

Anonimo ha detto...

buon giorno la lista azairfrance continua ad aumentare,ora siamo 1209 e le mail non si fermano.
continiuamo cosi,oggi ogni associato,dovrà trovare un collega è dirgli di iscriversi alla lista azairfrance@alice.it.
domani saremo il doppio e sarà la volta buona che lavoreremo tutti per lo stesso obbiettivo.

a presto
marcello labor

Anonimo ha detto...

Caro Berti,
spiegaci bene: 5 aerei 135 piloti?
Ancora, puoi farci sapere cosa e` successo da quando, fiero battagliero hai fatto ricorso al TAR e al CDS, a oggi che sei contro la proposta AF-KLM?
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Alitalia: Anpac, piloti MD11 Cargo sono solo 135


ROMA (MF-DJ)--L'Anpac, in relazione alle notizie a piu' riprese riportate da alcuni organi di stampa in merito al settore Cargo di Alitalia, precisa che i piloti che operano su aeromobili MD11 Cargo sono 135 e non 180.

Tale composizione di equipaggio, per qualita' e quantita', risulta coerente ad una ottimale gestione del network Cargo di Alitalia ed e' in linea con i migliori standard dei principali vettori mondiali. Lo spiega l'Anpac in una nota. com/car

Anonimo ha detto...

Provo a risponderti io. E siccome non ti sei firmata/o non ritengo di doverti dire chi sono.
- perché non è mai stato fatto un referendum
- perché la situazione era poco meno peggio di ora
- perchè i sindacati adesso premono per farvi rientrare. Allora vi hanno semplicemente venduti, nonostante le contestazioni.
- Chiariamo una cosa: l’azienda non ha chiamato proprio nessuno. chi è sceso in piazza, ed io sono uno di quelli, lo ha fatto a titolo esclusivamente personale. Purtroppo ai sindacati fa comodo spargere certe voci e continuare a dividerci. Ma perché vi fa così inc…… il fatto che qualcuno, molti, moltissimi, possano pensare con la propria testa e decidere di far sentire la propria voce? Voi vi siete chiesti qual è l’alternativa ad AF-KLM? Vi hanno spiegato quali sono i possibili scenari? Ve lo hanno detto che il piano stand alone non funzionerà perché non ci sarà ricapitalizzazione? E come vi hanno risposto, perché immagino che qualcuno glielo abbia chiesto, alle dichiarazioni di Tremonti? E il cash di Fintecna? Nelle loro richieste a Spinetta, Fintecna, si legge, ci mette le azioni, mica i soldi. Perché non chiedete ai vostri sindacati di indire una riunione con TUTTI I DIPENDENTI dove ci sia contradditorio e dove magari qualcuno vi possa raccontare come stanno realmente le cose?
Ve lo hanno detto che se domani Alitalia chiude, voi comunque non sareste commissariati?

Anonimo ha detto...

Molti dei commenti inviati sono vergognosi, si sta dando tutta la colpa ai sindacati.
Ma qualcuno ha letto la proposta di AF/KLM? E quella dei sindacati?
AF/KLM lascia fuori dal gruppo 7000 lavoratori. Non bisogna conteggiare solo gli esuberi, ma anche tutti i dipendenti di Alitalia Servizi, ATITECH, Alitalia Maintenance, una parte di Alitalia Airport. Si tratta di colleghi che hanno fatto una serie di sacrifici (contratto di solidarietà, mancati rinnovi contrattuali, cassa integrazione ) per salvare l'azienda dal fallimento, ed ora ci chiedete di farci da parte per salvare le vostre poltrone.
Mentre noi facevamo tutto cio', molti di voi facevano straordinario per recuperare i soldi persi!
Bella solidarietà !!!!!!
L'Alitalia non va in fallimento solo per colpa della classe politica, la dirigenza aziendale ha fatto una serie di scelte catastrofiche ( come i mancati voli per la Sardegna ) ma è sempre al suo posto.
E voi che siete scesi a manifestare per difendere il piano, siete scesi invitati dai vostri dirigenti, non avete neanche il coraggio di fare uno sciopero vero ( siete troppo attacchati al portafogli???).
I nostri scioperi erano per tutta l'azienda e non per le nostre poltrone. Noi abiamo perso un sacco di soldi in tutte queste manifestazioni, siamo stati anche caricati dalla polizia!
Fino alla scorsa settimana parlavate di solidarieta ai colleghi di Alitalia Servizi, oggi ci chiedete di farci da parte per salvare le vostre famiglie.
Ma i nostri figli non contano niente? Non hanno diritti?
Chi vi scrive ha 20 anni di azienda, e di sacrifici ne ha già fatti tanti.
Se siete uomini, non chiedeteci di sacrificarci per voi, ma lottate insieme a noi per il salvataggio di tutta l'azienda, non del solo pezzettino in cui lavorate.
Ritornando alla proposta di acquisto, se non lo avete capito l'Alitalia diventerà una piccola compagnia regionale, senza alcuna autonomia direttiva o gestionale.
Ma di che rilancio si parla, da quel che si evince, dovrete solo portare i passeggeri a Parigi.
Tra qualche anno sarete tutti esuberi.

Meditate gente, meditate.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma dissento su alcune tue affermazioni.
Grazie, intanto, per una risposta che voleva essere una provocazione soprattutto ai sindacati che ritengo responsabili in commistione ad altri della situazione che si è venuta a creare.
Il referendum alla fine degli anni 80 ci fu, io partecipai e vidi i risultati che furono rinnegati dai sindacati.
Fino al momento in cui Spinetta si è alzato dal tavolo della trattativa, i rappresentanti dei sindacati al tavolo continuavano a dire che la parte di AZServizi che comprende informatica, call center, servizi centralizzati ed ams era fuori discussione, in quanto destinate a fintecna.
Cosa è successo all'improvviso per rimetterci su quel tavolo?
Ho paura che tutto questo sia ancora una volta una manovra.
Cosa fa dichiarare che ci sono delle aperture se il piano è sempre lo stesso?
Non dubito che in questo momento AF sia l'unica soluzione, ma credo sia stata molto ben preparata la strada a far sì che lo fosse.
Per quanto riguarda l'anonimato, invece, vorrei dirti che in questo blog ci permette di discutere senza remore su molti temi, senza personalizzare gli interventi di ciascuno. Quindi non mi ritengo offesa da una risposta anonima.
Un'ultima cosa, chi è fuori dalla trattativa con AF non ha assicurato il posto di lavoro. Anche le società che si dicono interessate a quei settori non sono filantrope. Senza attività lavorative non si va da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Mi e' piaciuta molto la lattera di saluto che il Presidente Prato ha mandato a tutti noi e ve la ripropongo sperando che venga pubblicata nel blog. Credo che le ultime righe siano bellissime ed esprimano la realta' che sta emergendo in questo blog, la realta' di una grande azienda dove i lavoratori lavorano con passione e vogliono poter esprimere il proprio pensiero senza piu' subire le passivamente le decisioni sbagliate di un sindacato ormai cieco che rappresenta solo se stesso.

Grazie


Roma, 2 aprile 2008


A tutti i dipendenti


Lascio in data odierna l’incarico affidatomi il 1° agosto dello scorso anno a seguito del mancato raggiungimento dell’Accordo con le Organizzazioni sindacali sulla proposta vincolante del Gruppo Air France-KLM.

Non è un abbandono il mio.

Ho lottato con tutte le mie forze e con il pieno supporto del management aziendale, che ringrazio di cuore, per risolvere la drammatica situazione nella quale versa la Compagnia sotto il profilo economico-finanziario, pur in un costante e pressochè generalizzato clima ostile che nulla ha a che vedere con l’effettiva tutela di chi lavora nell’Azienda e per l’Azienda.

Intendo dare un segnale che possa indurre le Autorità di Governo a valutare con estrema attenzione come il contesto esterno fortemente penalizzante in cui tutta la vicenda si è svolta, in particolare con l’apertura della campagna elettorale, rischi di compromettere ingiustamente il futuro della Compagnia e dei suoi appartenenti.

Unitamente al ringraziamento per il lavoro da tutti compiuto, per lo spirito di servizio dimostrato e per il forte senso di appartenenza, rivolgo un caldo invito alla fiducia: Alitalia è viva; la Vostra forza, se sarete compatti e penserete con la Vostra testa, potrà ancora salvarla!

Grazie a tutti voi.

Maurizio Prato

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